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- ALLEGRI: "Quarti? Pensiamo a vincere domani. Vidal? Spero di averlo col Milan". CHIELLINI: "Mie condizioni sono buone, in Champions vogliamo stupire. Tevez fondamentale"

15.09.2014 15:27 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE - ALLEGRI: "Quarti? Pensiamo a vincere domani. Vidal? Spero di averlo col Milan". CHIELLINI: "Mie condizioni sono buone, in Champions vogliamo stupire. Tevez fondamentale"
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© foto di Giulia Borletto/TuttoMercatoWeb.com

Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini sono i protagonisti della conferenza stampa Uefa alla vigilia della sfida tra Juventus e Malmoe. Tuttojuve.com sta seguendo in diretta l'evento:


Giorgio, come ti senti? Rientri nella partita più attesa. E qual è lo spirito che ti accompagna dopo la delusione in Europa della scorsa stagione.
CHIELLINI:
"Le condizioni fisiche sono buone, da venerdì mi alleno con la squadra senza nessun fastidio, quindi sono a disposizione del mister. Per il resto, c'è grande entusiasmo da parte mia, ma anche da tutta la squadra e dalla città. E credo che questo sia il sentimento che ci deve accompagnare principalmente durante questa avventura; non la voglia di rivalsa o di rifarci dalla delusione dell'anno scorso, ma proprio la voglia di stupire e di fare grandi cose. Credo che con questi sentimenti, oltre a tutto il resto che dovremo mettere in campo, possiamo fare sicuramente delle grandi cose".

Visto che giocate con una squadra molto più piccola, vi aspettate una vittoria facile?
CHIELLINI:
"Non ci aspettiamo una vittoria facile, anzi, siamo consapevoli che sarà una partita difficile. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle delusioni importanti l'anno scorso e due anni fa contro Copenaghen e Nordsjealland e visto anche il calcio simile, la vicinanza, credo che il Malmoe possa somigliare a queste squadre. L'abbiamo visto, lo vedremo anche oggi, prepararemo al meglio la partita, ma consapevoli che potremmo vincere e vinceremo la partita solo mettendo in campo grande voglia, grande attenzione e grande rispetto verso i nostri avversari".

Sarò la Champions di Tevez? Ha una particolare voglia? 
CHIELLINI:
"Carlos per noi è un giocatore fondamentale e lo ha dimostrato in tutte le partite da quando è arrivato. Però credo che l'importante è che sia la Champions della Juve. Poi Carlos è il primo a non essere egoista e non è interessato a segnare lui, ma a fare segnare la squadra, a vincere con la squadra. Poi se domani comincia subito come ha cominciato in campionato sabato, siamo tutti più contenti".

Giorgio, hai traghettato Conte in Nazionale. Adesso aiutaci a capire Allegri alla Juventus. Avete subito un solo tiro in porta nelle prime due partite di campionato e su un rimpallo quello di Maxi Lopez col Chievo. Mi è sembrata una squadra moto più solida dietro. Cosa è cambiato come atteggiamento e nel sistema?
CHIELLINI:
"Io credo ve lo possa confermare anche il mister qui accanto, stiamo lavorando per cercare di ridurre al minimo gli errori, perchè anche se abbiamo vinto per tre anni di fila non vuo dire che siamo perfetti. Anzi, c'è sempre tanto da migliorare, sia personalmente che a livello di squadra. Sicuramente in queste prime due partite, le ho potute vivere da fuori, quindi ho anche magari visto più lucidamente. Siamo stati veramente molto bravi, abbiamo fatto due primi tempi bellissimi, di un'intensità incredibile, dove l'unica pecca era vincere solo con un gol di scarto, perchè avremmo ne meritati almeno due. Bisogna continuare su questa squadra. Sicuramente ogni allenatore mette a disposizione della propria squadra le proprie conoscenze, il proprio stile, quindi qualche aggiustamento c'è già stato e stiamo cercando di fare il più possibile quello che ci chiede il mister. L'importante sarebbe continuare con questa solidità difensiva perchè come è stato dimostrato  negli anni in Italia soprattutto, ma alla fine anche in Europa, se non subisci gol, poi siamo una squadra che ha mille armi per sbloccare le partite. Bisogna solo continuare a lavorare in questo modo e avremo tante soddisfazioni".   



Conoscete Ibrahimovic, ma conoscete anche Markus Rosenberg?
CHIELLINI:
"Con Ibrahimovic ho giocato insieme ormai 10 anni fa, e già si vedeva  il campione che ha dimostrato di essere, un calciatore vincente, lo sta dimostrando stagione dopo stagione. Credo che da parte di tutti, qui alla Juve, ci sia una grande stima nei suoi confronti. Come giocatore del Malmoe, quello che conosco principalmente è Rosenberg, che poi ha giocato a livello internazionale un po' di anni, quindi non è una novità. Poi c'è un giocatore che ha giocato in Italia al Palermo, nel Novara, Mehmeti, poi gli altri li stiamo studiando. Abbiamo per ora visto la squadra e sicuramente da qui a domani andremo sempre di più nel dettaglio verso i singoli giocatori".

Sei d'accordo che serva un salto di mentalità per passare in Champions?
CHIELLINI:
"Si, sono d'accordo, in parte d'accordo, serve un approccio diverso da quello che è stato, serve sicuramente non tanto a livello tattico, numeri, quello va a seconda delle partite, credo proprio a livello di atteggiamento, di personalità e di umiltà da mettere in campo a livello internazionale. Abbiamo pagato i nostri errori, anche a caro prezzo, anche quando poteva uscirci qualcosa di buono lo stesso, così non è stato, abbiamo pagato il nostro atteggiamento, quindi credo che questo ci servirà per affrontare quest'anno la Champions in un altro modo. Credo che l'entusiasmo e la voglia di fare sia una cosa fondamentale. Poi la personalità servirà per fare qualcosa di importante".

Dopo tre Scudetti siete pronti a sacrificare il campionato per una Coppa europea. Che volete vincere tutte le competizioni non è una risposta accettabile.
CHIELLINI
: "Credo che sarebbe da stupidi sacrificare una cosa. Il Real Madrid ci ha messo più di dieci anni per vincere questa Coppa Campioni che aspettava la gloria, con investimenti da 100 milioni a giocatore. Quindi pensiamo partita per partita e vinciamo quello che riusciamo a vincere. Speriamo di riuscire a vincere qualcosa per tanti anni ancora, ma  non penso che servano sacrifici per riuscire a vincere un trofeo".

Buongiorno mister. E' ancora più convinto dopo un mese che questa Juventus possa arrivare ai quarti? Quali sono le condizioni del ginochio di Tevez?
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda la convinzione del fatto che la Juventus possa arrivare ai quarti, credo che la Juventus abbia adesso l'obiettivo più vicino, che è quello di vincere questa partita, che non sarà sicuramente facile.In Europa partite facili non ce ne sono, le squadre giocano tutte per cercare di fare risultato, perchè è una competizione molto corta, dove non ti permette di gestire il risultato, ma ti permette solamente di cercare di vincere le partite. Abbiamo un girone che all'apparenza sembra semplice, però anche l'anno scorso fu così e poi la Juventus è stata eliminata. Quindi questo a dimostrazione che in Europa passare il girone non è assolutamente semoplice. Il Malmoe è un squadra che è sicuramente più avanti di noi come condizione, perchè in campionato è molto avanti, una squadra ben organizzata, che fa della fisicità e della velocità la sua forza, quindi bisognerà fare una partita molto attenta, con grande tecnica, con grande velocità e avendo sempre un'ottima sicurezza difensiva. Tevez sta bene, ha fatto una buona partita, quindi domani sarà a disposizione".

Ma davvero si può andare avanti in Champions senza sacrificare nulla?
ALLEGRI
: "Innanzitutto credo che la rosa della Juventus sia una rosa competitiva per cercare di portare avanti entrambe le cose. Sappiamo che in Europa vincere è molto difficile, però nel calcio non c'è niente di proibitivo. La dimostrazione è che sabato hanno giocato tre giocatori nuovi, i nuovi acquisti, è rientrato Morata, ha fatto una buona partita Pereyra e questo mi consentirà sicuramente di gestire al meglio le energie  durante la stagione, perchè l'obiettivo principale è quello di arrivare ad avere tutta la rosa in grado di sostenere le partite a livello agonistico, a livello tecnico più o meno sullo stesso livello. Questo permetterebbe di fare dei risultati in campionato e in Champions".

Ti aspettavi di essere già così avanti in questa tua nuova avventura? Qual è la cosa che ti ha sorpreso di più positivamente in questa prima fase?
ALLEGRI
: "Ho trovato un gruppo di ragazzi coscienti del fatto che dopo tre anni di vittorie in Italia, per tutti quest'anno è un anno difficile, quindi riconfermarsi è molto più difficile di quello che è stato fatto nei tre anni precedenti. La squadra si è messa subito a disposizione, stiamo giocando anche discretamente bene secondo me, abbiamo ancora margini di miglioramento, soprattutto nei singoli, di conseguenza se migliorano i singoli migliorerà anche lo sviluppo del gioco della squadra. Per quanto riguarda la parte difensiva, è sempre stata la forza di questa squadra e per vincere di questa squadra bisogna avere sempre e comunque la migliore difesa. Non sono assolutamente sopreso perchè la voglia di questi ragazzi è talmente tanta che è più facile anche fargli fare le cose".

Quando è importante che in Champions ci siano squadre piccole come il Malmoe?
ALLEGRI:
"E' importante che nella competizione della Champions League ci siano square che hanno vinto i propri campionati e credo che la Uefa sotto questo aspetto abbia dato un indirizzo giusto a questa competizione perchè tutte le varie componenti di tutti i Paesi è giusto che partecipino alla Champions League, insieme alle grandissime squadre".

Marotta ha detto che hai avuto l'intelligenza di non fare rivoluzioni. E' ancora presto per vedere il modulo più europeo? Pensi di giocare anche domani con il 3-5-2? Alla Juventus cosa mancava in Europa?
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda  questi benedetti sistemi di gioco, sia il 3-5-2 che il 4-3-3 o un 4-4-2, un 3-4-3, dopo alla fine quello che conta è l'interpretazione che l'allenatore dà al sistema di gioco. Io ho trovato una squadra ben organizzata, che sapeva quello che doveva fare. E' normale che secondo me questa squadra ha bisogno di migliorare e di molto, anche se in queste prime due partite la squadra ha fatto sufficientemente bene la gestione delle partite. Quindi questo non dipende sicuramente dal modulo, dal 3-5-2 o da un modulo diverso. Per quanto riguarda domani, dovrò valutare le condizioni di tutti e poi deciderò, in base alle caratteristiche dei giocatori che si mettono in campo e dal modo di interpretare la partita. Per quanto riguarda quello che ho visto da fuori, la Juventus l'anno scorso è stata eliminata però ha fatto un buon girone. Poi le coincidenze e gli episodi nel calcio a volte sono anche contrari a quello che magari una squadra merita sul campo. Non bisogno fossilizzarsi sul fatto che la Juve non abbia la mentalità europea, credo che la Juventus sia una grande società, una grande squadra e deve cercare di rimanere a livello delle altre in Europa, cercando di arrivare almeno tra le prime otto, che sarebbe un traguardo importante. Però in questo momento l'obiettivo principale è il passaggio del turno, bisogna giocare con tutta serenità, capendo che le partite a livello europeo sono diverse dal campionato italiano. Questa mi sembra una cosa chiara e vanno interpretate in modo diverso".

Ci sono novità su Pirlo e Vidal? Vidal può recuperare per il Milan? Asamoah domani tornerà a giocare interno di centrocampo?
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda Asamoah, è un giocatore che può fare l'esterno tranquillamente e può ritornare a fare il ruolo di interno. oggi valuterò. Ho un paio di soluzioni a metà campo, visto che Pereyra è squalificato. Per quanto riguarda Pirlo e Vidal, sono stati fatti gli accertamenti oggi, poi ci sarà sicuramente un responso del medico, che però sarà sicuramente questo: Pirlo sta procedendo bene, aumenterà il lavoro in settimana e poi ci sarà una rivalutazione alla fine della settimana-inizio della prossima. Per quanto riguarda Vidal, sta lavorando, sperando di averlo per sabato a Milano".

Cosa intendi quando dici che giocare in Europa è diverso dal giocare in Italia? E se ti senti un allenatore più da Champions che da campionato.
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda il fatto che le partite di Champions siano diverse, perchè in Europa le squadre che affronti giocano per vincere, quindi c'è anche un po' meno tattica, c'è più velocità, devi avere una lettura, essere molto più bravo anche nella gestione della partita. E trovi molta più tecnica in tutte le squadre. Se mi sento più un allenatore più europeo o più italiano, dovrei dire italiano perchè in Italia ho vinto un campionato, cioè, mi hanno fatto vincere i giocatori un campionato, mentre in Europa non ho vinto niente. Il fatto che in Europa, fino a questo momento.... speriamo che questo sia il quinto anno che passo il turno, credo che dovrò fare ancora molto meglio, strada in Europa ne ho ancora da fare e spero e credo di farlo con la Juventus".(redazione Tuttojuve.com)

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