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- ALLEGRI: "La Juve non ha problemi. Abbiamo le carte in regola per vincere a Napoli. Non facile rinforzare questa rosa. Su Balotelli, Januzaj e Mkhitaryan..."

10.01.2015 12:25 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE - ALLEGRI: "La Juve non ha problemi. Abbiamo le carte in regola per vincere a Napoli. Non facile rinforzare questa rosa. Su Balotelli, Januzaj e Mkhitaryan..."

Alla vigilia della delicata trasferta di Napoli, Massimiliano Allegri incontra i giornalisti al Media Center di Vinovo. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le sue considerazioni: 

Buongiorno mister. Potenzialmente domani sera la Juve potrebbe scendere in campo da seconda in classifica, la cosa non si è mai verificata. I giocatori dopo la gara con l'Inter hanno parlato più di un problema di testa, presunzione in certi momenti e paura nel momento in cui si prende gol. Lei teme questa partita col Napoli? Poi secondo lei chi vincerà il Pallone d'Oro tra Messi, Neuer e Cristiano Ronaldo?
"Per quanto riguarda i problemi della Juventus, credo che la Juventus in questo momento problemi non ne abbia. La partita di martedì - io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, non quello mezzo vuoto - è stata un'ottima partita, purtroppo abbiamo fatto quattro errori tecnici singoli e abbiamo compromesso una vittoria che avevamo in mano. Non scordiamoci che quando giochiamo le partite abbiamo sempre di fronte anche gli avversari e l'Inter tra l'altro è una squadra di ottimo valore, nonostante abbia 22 punti in classifica. Quindi domani, innanzitutto, aspetteremo, vedremo. Poi il campionato è lungo, finisce il 31 maggio, nessuno aveva la presunzione, almeno io, non avevo la presunzione e non ho la presunzione di vincere il campionato con 10 giornate di anticipo. Mi piacerebbe ma non è così. Credo che questa cosa non esista in nessun campionato nel mondo, solo il Bayern, forse, può vincerlo 10 giornate avanti. Se qualcuno quest'anno aveva in mente che la Juventus vincesse il campionato con 10 giornate d'anticipo o anche con 5, se lo può levare subito dalla testa, perchè il campionato sarà equilibrato, con la Roma che anche l'anno scorso fino alla fine ha lottato con la Juventus, e quest'anno sarà la stessa cosa. Noi sappiamo questo, con l'equilibrio che dobbiamo avere, sia nei momenti buoni, sia nei momenti meno buoni. Non dobbiamo esaltarci, ma neanche deprimerci, questo credo che debba far parte di una squadra che è consapevole dei propri mezzi. Questo è il primo argomento che credo di aver chiarito abbastanza bene. Per quanto riguarda la seconda, il Pallone d'Oro, non lo so: credo che il Pallone d'Oro alla fine lo vincerà Cristiano Ronaldo, perchè credo che se lo meriti".

La trasferta contro il Napoli è quella più negativa in generale per la Juventus, non hanno vinto neanche le squadre di Capello e Conte. Che numeri sono questi? La gara di Supercoppa che indicazioni le ha dato? Le suggerisce qualche cambiamento?
"Per quanto riguarda la trasferta di Napoli, credo che la Juve non vinca a Napoli dal 30 settembre del 2000, magari domani potrebbere essere la volta buona. non è semplice perchè vincere a Napoli non è mai semplice, ma abbiamo tutte le carte in regola e le qualità per farlo. Per quanto riguarda la partita di Doha, che indicazioni mi ha lasciato...  che abbiamo creato molte palle gol, abbiamo concesso un po' di tiri in porta, cosa strana per noi, però le ultime palle gol dei primi 90 minuti le abbiamo avute noi, su corner e credo ce ne sia stata una clamorosa alla fine di Tevez con due appoggi laterali di Vidal e di Pereyra dove potevamo sfruttare meglio le occasioni e così non è andata. Cambiare no, non è che possiamo cambiare ogni settimana, passare a 3, a 4, a 5, a 2, a 4.... la Juventus ha una sua fisionomia, abbiamo cambiato e cercheremo di portare avanti questo sistema di gioco. A Firenze abbiamo cambiato però era un momento, un'eccezione, perchè credo che la Juventus stia facendo delle ottime partite e bisogna migliorare. E' un percorso di crescita, che va fatto, soprattutto per cercare di migliorare e mettere in risalto soprattutto quelle che sono le qualità dei giocatori che ha questa squadra. Poi durante il campionato ci può stare che andremo a giocare una, due, tre partite - come piace chiamarla a voi - con la difesa a tre. O magari durante la partita. Però la Juventus è una grande squadre a dobbiamo giocare in un certo modo".

Hai parlato di errori individuali e non ci dirai mai chi li ha commessi, ma sono cose che si sono ripetute anche nelle partite precedenti. Secondo te dipendono da una mancanza di concentrazione? Da superficialità? Buffon dice che certe volte la Juve è troppo convinta di essere forte da non concepire il fatto che un avversario possa farle un gol. Pensi che esista questa presunzione e ci hai lavorato sopra?
"Questa non è presunzione, io credo che la Juventus deve capire e deve migliorare sul fatto che durante la partita ci può essere un momento di difficoltà, un momento che può prendere gol, perchè neanche se giochi alla playstation vinci tutte le partite 3-0. E se prendi gol, non è che succede un dramma atomico, basta rimettersi lì a giocare e creare i presupposti per andare a vincere la partita, per ribaltare il risultato. Le partite durano 100 minuti e non è che se prendi gol o fai gol la partita è finita. Su questo dobbiamo fare meglio, perchè l'errore di martedì, che avevamo già pagato a Genova, a 10 secondi dalla fine, abbiamo preso una palla rinviata su un fallo laterale nostro, con Buffon che è uscito sulla linea di metà campo. Queste sono le cose che vanno migliorate, ma l'ho già detto ai ragazzi, perchè le partite vanno vinte con equilibrio, senza buttarsi in avanti in modo scriteriato. In questo la squadra deve migliorare e deve capire che può succedere di prendere gol, non dovrebbe ma può succedere, perchè è difficile finire il campionato senza subire gol, è praticamente impossibile. Gli errori individuali ci stanno, ci sono sempre, ci sono i momenti in cui magari fai l'errore individuale e paghi, e dei momenti in cui fai l'errore individuale e non paghi. In questo momento al minimo errore individuale prendiamo gol. Ma noi abbiamo preso gol contro il Torino con uno che ha fatto 70 metri con la palla al piede e ha tirato poi all'incrocio dei pali, abbiamo preso gol  al primo tiro in porta con la Sampdoria, abbiamo preso gol al 60esimo con l'Inter, che fino al 60esimo credo non abbia mai tirato in porta. Più che un tiro in porta, è stato sul rinvio dal fondo nostro, c'è stato un errore tecnico nostro. Come le due occasioni che hanno avuto: lasciamo perdere il fallo su Bonucci, ma l'altra occasione che hanno avuto, quando c'è stata una parata di Buffon, è nata da un rinvio dal fondo nostro. Sotto l'aspetto della fase difensiva, quando l'Inter aveva la palla e ci ha creato dei pericoli, credo che l'Inter non abbia mai creato nessun pericolo a noi sul piano della costruzione del gioco, questa è la partita di martedì. Ecco perchè vedo il bicchiere mezzo pieno. Noi dobbiamo migliorare in certi momenti della partita e non possiamo pretendere di fare 90 minuti come abbiamo fatto i primi 45. Dobbiamo pretendere che nei primi 45 minuti la partita debba finire in modo diverso, con più gol, come era successo con la Sampdoria".

La preoccupa il fatto che le altre big italiane stiano già investendo sul mercato?
"Non mi preoccupo che le altre big si rafforzino sul mercato di gennaio. Con la società abbiamo parlato e le cose sono molto chiare. Questa è una rosa competitiva e forte, purtroppo abbiamo perso dei giocatori per strada: Asamoah, Romulo, che tra i due è forse quello che potrà rientrare. E Barzagli che non è ancora rientrato da quando abbiamo iniziato la stagione, quindi abbiamo tre giocatori in meno, con dei giovani dietro di buon valore, con poca esperienza, ma che magari hanno entusiasmo. Per rinforzare o andare a completare questa rosa ci vogliono giocatori di ottimo valore, che nel mercato di gennaio non è facile prendere, perchè: 1) le squadre che ce li hanno, i migliori non te li danno; e quindi se bisogna andare a prendere dei giocatori che poi dopo non ci servono e tanto per prendere, a quel punto lavoreremo, lavorerò, per valorizzare e per cercare di mettere dentro anche i giovani ai quali mancherà l'esperienza, ma ci danno qualcosa sul piano dell'entusiasmo. Credo che su questo siamo d'accordo". 

Cosa pensa della situazione di Balotelli, visto che lo ha avuto e avete lavorato anche bene? Cosa pensa del suo momento? Le piacerebbe allenarlo di nuovo?
"Balotelli l'ho avuto con me e credo che abbia fatto una buona stagione, credo abbia fatto 14 gol, abbia tenuto una buona media. La problematica di Mario, purtroppo, è che si è costruito un personaggio all'esterno del mondo del calcio e tutti parlano di lui soprattutto per quello che fa esternamente che per quello che fa all'interno del campo. Io credo abbia delle ottime qualità a livello tecnico e a livello fisico, ma è arrivato un momento in cui sta a lui dimostrare; perchè come ho già detto precedentemente, aiutati che Dio ti aiuta. In questo momento Balotelli si può aiutare solo da solo, andando in campo e dimostrando, facendo sacrifici, lavorando come si deve lavorare, altrimenti è un giocatore che si perderà per la strada e questo mi dispiace, tra l'altro è anche un buon ragazzo".

Ma le piacerebbe allenarlo di nuovo?
"Mah...mi piacerebbe... a me piace allenare i giocatori più bravi, questo come tutti gli allenatori, però credo che Balotelli sia un giocatore del Liverpool e debba pensare a fare bene soprattutto per dimostrare a tutta la gente che lo denigra di essre un giocatore importante, che deve tornare ad essere un giocatore importante".

Viste le difficoltà per arrivare a Sneijder, come considera e Januzaj e Mkhitaryan? Sono due nomi che potrebbero interessare?
"Sono due ottimi giocatori che però sono del Borussia e quindi non sappiamo se il Borussia li lascia andare via e se loro vogliono venire alla Juventus e quindi se abbiamo la possibilità di prenderli. Come ho detto prima, con la società siamo d'accordo: o arrivano dei giocatori che sono di pari valore, che si vanno a integrare con i giocatori che abbiamo all'interno della rosa, o altrimenti prendere giocatori tanto per prendere non serve praticamente a niente".

Domani la Juventus è favorita o il momento del campionato ha invertito il pronostico? Sei convinto ancora che Vidal possa giocare trequartista o ha margini di miglioramento per fare un ruolo che aveva fatto solo una volta in carriera?
"Addirittura nel Cile lo facevano giocare anche attaccante. Vidal con le qualità che ha può giocare in tutti i ruoli del centrocampo e nell'ultima gara con l'Inter ha fatto veramente una buona partita, tenendo buoni ritmi, giocando anche tecnicamente molto bene. Credo che possa solamente crescere. Per quanto riguarda la partita di domani, credo sarà in equilibrio perchè soprattutto i numeri lo dimostrano. La Juventus è dal 2000 che non vince a Napoli e credo che sia dal 2000 che prende gol a Napoli, quindi dobbiamo non prendere gol e vincere la partita".

Nel ruolo di trequartista ha alternato Pereyra e Vidal. E' possibile vedere mai Pogba in quel ruolo?
"Questo è possibile, però credo sia molto difficile che Pogba possa ricoprire quel ruolo. Credo che Pereyra abbia fatto molto bene, lo sta facendo bene ultimamente Vidal, credo che per Pogba sia molto difficile giocare in quel ruolo. Però, magari, proveremo".

La preoccupa domani l'assenza dei tifosi juventini a Napoli? Voi avete tre francesi in squadra, come è stata vissuta questa settimana particolare per Parigi? 
"Credo che per i francesi sia un momento difficile e delicato, di grosso dispiacere, non soltanto per i francesi. Credo che per tutto il mondo, quando succedono queste cose, credo sia un dispiacere. Soprattutto perchè siamo nel 2015 e credo che dovremmo fare altre cose invece che succedano ancora queste cose. Per i tifosi ci dispiace molto, perchè per noi i tifosi sono molto importanti sia in casa che fuori casa. E domani non averli sicuramente è un dispiacere, in una partita così importante, dove avevamo bisogno del loro supporto. Anche questa è un'altra cosa dove in Italia bisogna crescere. Però lo diciamo da tanti anni e credo che le problematiche al momento siano ancora irrisolte".

Vedendo anche l'investimento che ha fatto la Juve, si sarebbe aspettato qualcosa in più da Morata fin adesso?
"Morata fino a questo momento ha fatto delle buone cose, ha alternato delle cose buone a cose meno buone. Non scordiamoci che Morata viene dal Real Madrid, dove non era un titolare. Al Real Madrid era considerato un ragazzino, qui viene considerato - visto l'investimento che ha fatto la società - un giocatore importante. Però deve ambientarsi nel campionato italiano, deve capire il campionato italiano, ogni volta che gioca ha una occasione o due per fare gol, diverse volte l'ha fatto. Perchè Morata ha già fatto quattro gol se non sbaglio, giocando non tantissimo. E' l'alternativa naturale, con caratteristiche diverse, a Llorente".

Spesso la Juve non riesce a chiudere le partite come con il Napoli in Supercoppa e con l'Inter...
"E con la Sampdoria".

Sì. Ma lei si è posto questa domanda?
"Eh, non facciamo gol... ma questo era successo anche all'inizio del campionato, perchè col Chievo, nella prima partita, abbiamo rischiato di pareggiare una partita stravinta su un mezzo tiro che abbiamo subito. E' normale che la fase realizzativa va migliorata, perchè le partite già sul 2-0 non sono mai chiuse: nel calcio di oggi, col tempo effettivo, col tempo giocato, che è superiore rispetto a quello di tanti anni fa, le partite non sono mai chiuse. Figuriamoci sull'1-0, basta un corner, una punizione, un errore o basta che uno scivoli e rischi di prendere gol e pareggiare la partita, come è successo nella prima partita col Chievo, dove è scivolato uno di noi e dove la palla è rimasta lì. O come è successo a Doha, dove la palla in un mezzo rinvio è arrivato il 2-2. Quindi bisogna migliorare la fase realizzativa, poi la fase difensiva in questo momento.... è vero che nelle ultime partite abbiamo preso un gol a partita e anche questa è un'altra cosa che va migliorata, ma al momento abbiamo preso solo 8 gol".

 

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