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- ALLEGRI in conferenza: "Non abbiamo perso le qualità in 15 giorni. Serve più cattiveria. Io entro sempre nella storia..."

30.08.2015 20:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE - ALLEGRI in conferenza: "Non abbiamo perso le qualità in 15 giorni. Serve più cattiveria. Io entro sempre nella storia..."

Massimiliano Allegri ha analizzato la seconda sconfitta della Juventus in campionato in conferenza stampa. Tuttojuve.com ha ripreso le sue dichiarazioni:  "Credo vadano analizzate le cose che non vanno, ma credo che la Juve non abbia perso le qualità che aveva fino a 15 giorni fa. Settimana scorsa con l'Udinese abbiamo fatto 70 minuti buoni e abbiamo avuto una reazione disordinata, perdendo una partita in modo immeritatop, però il calcio è questo. Oggi invece siamo stati un pochino timorosi contro un'ottima Roma, che sicuramente ha meritato di vincere, anche se alla fine abbiamo avuto un paio di occasioni per poter pareggiare. Ma questo è poco, perchè la Juve deve fare sicuramente di più".

Con tutti gli infortunati recuperati, qual è il modulo ideale per questa squadra? Col 3-5-2 possono giocare Alex Sandro e Cuadrado insieme? A che punto è la condizione fisica?
"La condizione fisica è buona, abbiamo finito in crescendo. Lo abbiamo dimostrato anche domenica scorsa con l'Udinese, che abbiamo speso molto. Per quanto riguarda il sistema di gioco, ora non lo posso dire, quando chiuderà il mercato, martedì prossimo avrò tutti i giocatori a disposizione, da lì cominceremo a lavorare con un gruppo di giocatori che porteremo fino alla fine del campionato".

E' soltanto un  fatto fisico che la Juve si sia svegliata solo dopo il gol di Pjanic? Dopo i cambi la squadra è sembrata tonica.
"I cambi erano previsti, avevo tre giocatori offensivi e speravo di metterli dentro in una condizione di risultato diversa. Così non è stato perchè Pjanic ha fatto un gol straordinario su calcio piazzato, però la condizione fisica è buona. Ripeto, la prestazione, soprattutto per i primi 60 minuti non è stata all'altezza. E' la cosa dove sicuramente dobbiamo ritrovarci, il fatto che dobbiamo avere un pochino più di cattiveria, perchè oggi la Roma aveva dentro più cattiveria. Noi non abbiamo vinto un contrasto e questo alla Juventus non deve accadere".

La mancanza di cattiveria dipende dalla mancanza di personalità viste le cessioni? Da un fattore fisico o mentale?
"Quando perdi nel calcio puoi dare mille spiegazioni. Credo che l'unica cosa da fare, sia passare questa sosta, purtroppo con due sconfitte, riordinare le idee, aspettare il gruppo che si ricompatti, dagli infortunati, alla situazione di mercato di domani, poi iniziare a lavorare, perchè 15 giorni fa la Juve era cannibale dopo la vittoria in Supercoppa e ora non è che abbiamo perso tutte le qualità. E' un momento negativo che nel calcio ci può stare. Non ci dovrebbe stare, ma ci può stare, perchè nel calcio succede l'imponderabile. Una partita come quella di domenica scorsa difficilmente la perdi, invece l'abbiamo persa. In questi momenti bisogna rimanere lucidi e freddi e soprattutto pensare  a quello che ci aspetta davanti, perchè piangersi addosso per queste due sconfitte non ha assolutamente senso".

E' il primo allenatore dopo calciopoli ad aver portato la Juventus in finale di Champions. E' anche  il primo allenatore della Juventus che ha perso due partite di fila a inizio campionato. A che punto della storia si sente?
"Che comunque sia io entro sempre nella storia, o da una parte, o dall'altra. Siccome io lo sapevo, oggi ero molto preoccupato di questo".



Non si era mai vista una Juve così dimessa. Pensa sia stata la mossa a sorpresa di Garcia nello schierare De Rossi?
"L'anno scorso nella partita del girone di ritorno abbiamo fatto la stessa identica partita e nel secondo tempo è stata sbloccata da un calcio di punizione, come è stata sbloccata quest'anno, al contrario. L'anno scorso abbiamo avuto la stessa cosa e alla fine la Roma ha avuto le occasioni per poter pareggiare e vincerla. Quest'anno noi abbiamo avuto le occasioni per pareggiarla  e la Roma l'ha vinta".

Domani ti serve un giocatore a prescindere oltre a Lemina, o pensi che nel ruolo di Draxler abbia senso avere un giocatore di alto livello? O prendere tanto per prendere è meglio che non arrivi nessuno?
"Innanzitutto domani si chiude finalmente questo benedetto mercato, perchè altrimenti si va avanti con questi nomi e cognomi, che mi sono venuti a noia. I giocatori che devono arrivare alla Juventus devono essere  giocatori di ottimi livelli, anche se giovani, perchè la Juventus ha intrapreso un percorso con dei giocatori giovani e di qualità, a cui va insegnato e a cui manca un po' di esperienza. Domani chi arriverà sarà sicuramente un giocatore che può stare nell'organico della Juventus, però finalmente domani sera alle 11 non si parlerà più di mercato. Passeremo una brutta sosta, questo è vero, ma avremo tutto il tempo per ricompattarci e rifarci".

De Rossi ha detto che la Juve dovrà spendere moltissimo per rimpiazzare i giocatori come Tevez, ma è inutile cercare uno come Pirlo. E' d'accordo?
"I giocatori che vanno a rimpiazzare i giocatori che sono partiti, non è che bisogna andare a cercare il sostituto, ogni giocatore ha le proprie caratteristiche. Andrea era un giocatore unico nel ruolo e nel mondo ce ne sono due in giro, credo non ce li diano. Quindi bisogna pensare a giocatori diversi, ma a calcio si continua a giocare con giocatori con caratteristiche diverse. La società ha fatto una scelta condivisa da me, nel fatto di cambiare. Tevez, ripeto, è andato via perchè era stata una sua scelta, Andrea ha fatto una scelta di vita, Vidal voleva andare via, quindi la società aveva intenzione di cambiare, io ho condiviso, è normale che sapevamo che potevamo trovare delle difficoltà. Nessuno ha mai pensato di andare a rimpiazzare Tevez, Pirlo e Vidal, sarebbe da folli. però sono arrivati degli ottimi giocatori, con delle caratteristiche diverse, che si devono inserire nella squadra e piano piano lo faranno. E' normale che due sconfitte fanno male, di questo bisogna prenderne atto e soprattutto lavorare di quello che sarà il futuro della Juventus che non finisce ad oggi, ma ci saranno altre partite dopo la sosta, poi ci sarà l'anno dopo, il calcio è questo, la vita è questa, bisogna guardare avanti e non guardarsi indietro, altrimenti nel calcio giocherebbero ancora Van Basten, Maradona, ci sono delle cose di cui non puoi fare a meno e devi guardare avanti".

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