L'ABITO NON FA IL "MONACO"
Parola d'ordine non sottovalutare il Monaco, l'abito magari non eccelso con un palmares non ricchissimo non deve influenzare: i monegaschi sono una formazione estremamente competitiva ed ostica che potrebbe creare più di un problema ai bianconeri.
EVOLUZIONE - il Monaco due anni fa mise in seria difficoltà la Juventus e solo un gol su rigore di Vidal permise ai bianconeri di passare il turno. Due anni fa i monegaschi so presentarono così a Torino: Subasic; Raggi (dal 26’ st, Ricardo Carvalho, Abdenhour, Kurzawa; Dirar (dal 6’st Bernardo Silva), Fabinho, Kondogbia, Ferreira-Carrasco; Joao Moutinho; Martial (dal 42’ st Matheus Carvalho). (Stekelenburg, Wallace, Elderson, Germain). All.Jardim.
Di quella squadra sono andati via Abdennour, Kurzawa, Kondogbia, Ferreira-Carrasco, Martial, tutti giocatori di un certo valore che hanno fruttato parecchio alla dirigenza di Montecarlo.
Contro il Borussia Dortmund hanno giocato: Subašić; Touré, Glik, Jemerson, Mendy; Moutinho, Bakayoko; Silva (90' Raggi), Lemar; Falcao (68' Dirar), Mbappé (81' Germain). A disposizione: De Sanctis, Jorge, Cardona, N’Doram. Allenatore: Jardim.
Di questa squadra di oggi i punti di forza sono sicuramente Bernardo Silva, Falcao, Lemar e Fabinho, oltre a Mbappé. Rispetto a due anni fa una squadra con meno qualità in difesa e più forza in attacco, un Martial in meno, Mbappé in più, con Falcao pronto a sparigliare le carte.
L'abito non fa il Monaco, quindi, aspettiamoci due gare equilibratissime in cui la Juventus dovrà fare grandi cose per volare in finale.
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