JUVE, DIMENSIONE EUROPEA CHE CRESCE

La Juve vuole cambiare ambiente e far diventare l'Europa il proprio giardino, la crescita è evidente nelle prestazioni e nel ranking che potrebbe vedere i bianconeri entrare nelle prime sei entro fine anno. Sono grandi risultati se si pensa a cosa era la Juventus in questo ambito fino a quattro anni fa. Grazie alla nuova dirigenza, al corso di Andrea Agnelli e al lavoro di Conte prima e di Allegri poi, i bianconeri hanno ottenuto punti nel ranking e soprattutto hanno aumentato la propria consapevolezza.

Se le partite di Champions venivano interpretate con timore e si parlava sempre o quasi di sindrome europea in cui non si riuscivano ad ottenere gli stessi risultati del campionato, ora il trend sembra invertito e i bianconeri possono parlare di qualificazione ottenuta in anticipo e puntare anche a fare quattordici punti nel girone più difficile della Champions League. Grande merito della dirigenza che ha dato ad Allegri una rosa di ottima levatura, ma anche di Allegri che ha saputo far giocare in tutta questa Champions delle buone partite con gli unici pareggi venuti contro il Borussia sue due gare che potevano essere tranquillamente due vittorie. La Juventus ora viene rispettata e con lei i suoi giocatori. Questo aiuta, soprattutto nel mercato dove se una volta i giocatori non volevano venire a Torino, ora fanno la fila. I giocatori del City, quelli del Real e di tutte le formazioni che giocano con la Juventus, ammirano lo Stadium, prendono appunti e sono pronti a considerare le offerte bianconere. La storia cambia e questo grazie ai risultati, ora il giardino può essere anche l'Europa, non solo l'Italia.

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