IL SEGRETO DELLA PRIMAVERA

Basta poco a capire lo spirito della Juventus, basta stare un pomeriggio a contatto della formazione primavera e vedere la passione che ci mettono certi dirigenti nel loro lavoro, la stessa di giocatori e staff tecnico. A bordo campo si scoprono tante cose e in un soleggiato e ventoso pomeriggio invernale abbiamo ammirato la grande passione della dirigenza da Paratici a Nedved, da Cherubini a Fabio Grosso. Se la Juventus primavera e' arrivata alla finale di Coppa Italia con l'Inter non ci è arrivata per caso ma è frutto di un grande ed attento lavoro di programmazione e di uno stimolo ai ragazzi per migliorare.

Da Clemenza a Morselli, passando per il giovane Kean senza dimenticare Romagna, Macek e Lirola,oltre a Favilli squalificato. Ne citiamo alcuni ma potremmo metterli tutti. A Torino però non si pensa ai traguardi raggiunti ma a quelli da ottenere, vincere la Coppa Italia e vedere questi ragazzi migliorare, nel frattempo ci si gode una festa e una doccia gelata per mister Grosso, del resto i risultati si ottengono solo con il lavoro e a Torino la L e' maiuscola. 

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