IL MODULO FA BENE A ...

Grande lavoro per Massimiliano Allegri in questi primi mesi bianconeri. Sono tre, tra le altre, le grandi innovazioni apportate dal tecnico livornese, allenatore che piano piano si sta imponendo di diritto all'interno del mondo bianconero.

CARLITOS - La prima innovazione è la posizione nuova di Carlito Tevez. L'Apache non sta più al di fianco di Fernando Llorente ma gli gira attorno, togliendo ogni punti di riferimento agli avversari, diventando imprevedibile ed imprendibile. Il nuovo movimento gli ha permesso di segnare ancora di più rispetto allo scorso anno. Aumentano proporzionalmente le possibilità di far partire la propria fantasia con maggiore frequenza rispetto a quello che faceva con Antonio Conte, infatti con il condottiero leccese, le punte dovevano stare molto vicine e favorire l'inserimento dei centrocampisti, oltre che interagire tra loro.

MAXI - La seconda intuizione di Massimiliano Allegri e' stato Roberto Maxi Pereyra. Non era facile lanciare immediatamente senza alcun timore Roberto Pereyra. L'argentino si è inserito subito appena arrivato alla grande facendo vedere quello che sapeva fare e rispetto alla quello che faceva all'Udinese e' anche migliorato. Utilissimo per Allegri perché nella rotazione centrocampo ci sta benissimo, sa fare tanti ruoli, dalla mezz'ala, all'incursore e anche il trequartista oltre che l'esterno. Il suo valore e' anche aumentato, intuizione di mercato ingegnosissima, la personalità da vendere, migliori prestazioni alla Scala del calcio e all'Olimpico.

I FANTASTICI QUATTRO-  terza intuizione, tra le altre, la convinzione del mister di giocare con la difesa a quattro, ma soprattutto con quattro centrocampisti. Quando in rosa hai quattro centrocampisti che sono tra i più forti in Europa, sarebbe  quasi un sacrilegio non schierarli. Fondamentale per Allegri sfruttare i quattro in mezzo anche perché sono in pochi ad avere in Europa centrocampisti come Pirlo,come Marchisio, come Vidal, come Pogba e l'ultimo arrivato quest'anno Roberto Pereyra. 

Allegri ha avuto un'idea ottima, cambiare al momento giusto e sfruttare al meglio un giocatore come Marchisio che l'anno scorso aveva francamente giocato poco anche a causa dell'infortunio e che meritava più spazio. 
Allegri gli ha ritrovato una collocazione fissa, prima da vice Pirlo o poi con un ruolo più vicino a quello che era l'originale e abbiamo visto quanto sia importante nello strappo che ha portato al raddoppio sabato sera con Marchisio entusiasmante. 

Il nuovo tecnico ha sicuramente capito cosa bisogna fare per stare alla Juventus e se le prestazioni continueranno essere come quella di Parma  e come quella con la Lazio, sicuramente ancora quest'anno i tifosi portano togliersi delle soddisfazioni.

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