Hernanes: "Dall'Inter alla Juve trasferimento inaspettato. non è stato facile adattarmi. In Italia sono cresciuto. La Nazionale? Ci credo ancora"

09.06.2016 16:45 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Hernanes: "Dall'Inter alla Juve trasferimento inaspettato. non è stato facile adattarmi. In Italia sono cresciuto. La Nazionale? Ci credo ancora"
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Lunga intervista concessa da Hernanes, centrocampista della Juventus, ai microfoni del portale brasiliano Torcedores.com. Il Profeta apre parlando delle difficoltà che ha avuto nel passaggio dall’Inter alla Vecchia Signora: "Il trasferimento all’ultimo giorno di mercato è stato abbastanza inaspettato - ha esordito -, ho dovuto provare ad ambientarmi il più in fretta possibile. Alla Juventus ho trovato un nuovo sistema di allenamento, ho iniziato a giocare come mediano davanti alla difesa, posizione che non ricoprivo da diverso tempo. Poi ci sono stati alcuni fattori extra-campo: il cambio di casa, la nuova scuola per i bambini, e altro. A volte chi guarda dall'esterno pensa che i passaggi fra club dello stesso Paese siano semplici, ma non è così". 

Il brasiliano si lancia poi in un paragone tra Gianluigi Buffon e Rogerio Ceni: “Hanno alcune caratteristiche in comune come il fatto di avere una grande personalità, intelligenza e leadership. Sono entrambi dei leader nati. Sono due ottimi portieri, due personalità e due uomini vincenti”.

Un confronto tra Brasile e Italia: “In sei anni di calcio italiano sono cresciuto e mi sono evoluto in ogni aspetto. In Brasile basta attaccare, segnare e difendersi un minimo. Serve una difesa organizzata a livello molto teorico, in Italia invece la difesa è centrale. Questo scontro tra due culture e due modi di vedere iil calcio mi ha fatto crescere ed evolvere”.

Ancora sul calcio italiano: “È riconosciuto in tutto il mondo per la sua organizzazione difensiva che viene dal gruppo e non dal singolo. Questo è un riflesso della cultura italiana. Il gol al Carpi? L’avevo previsto. La prossima stagione sarà importante per me, sono molto motivato e ho maturato dell’esperienza in più.

Sulla Nazionale: “Il Brasile segue tutti i giocatori, non ho rimpianti per non avercela fatta per la Copa America. Continuerò a lavorare per guadagnarmi una nuova occasione, penso che la mia storia con la maglia verdeoro non sia ancora finita”, ha concluso.