Stefano Beltrame: "Ho avuto ottimi riscontri dalla Juventus, non ho ricevuto offerte dall'Italia. Nei bianconeri è rimasta la radice di Conte. Che fame ha Dani Alves..."

L'esperienza olandese lo ha fortificato come ci racconta lui stesso, perchè Stefano Beltrame ha finalmente trovato quella continuità che gli era mancata negli scorsi anni. Si è tolto diverse soddisfazioni con la maglia del Football Club Den Bosch in Olanda ed ora sta seguendo la Juventus, che proprio ieri ha festeggiato la vittoria del titolo. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare dei bianconeri e non solo:

Buongiorno Stefano, come sta andando la tua avventura al Den Bosch?

"L'avventura è positiva, mi ritengo molto soddisfatto e ho avuto ottimi riscontri anche dalla Juventus Ora sono rientrato in Italia a seguito di un piccolo problemino ma non è nulla di grave. Se facevo qualche gol in più era meglio (ride ndr), giocando un po' più arretrato non era semplicissimo. Comunque ho disputato trenta partite stagionali e di questo sono molto contento".

Quindi un'altra avventura all'estero la rifaresti?

"Sì, ripeterei l'esperienza anche in Olanda. Non disdegnerei una squadra che aspiri a lottare per i trofei, ci andrei di corsa".

Stai seguendo la Juventus? Come la stai giudicando?

"Io penso che abbiamo rispettato le attese, almeno per quanto riguarda l'Italia. Abbiamo vinto i due titoli che bisognava vincere ed ora c'è l'appuntamento più importante. Quello di Cardiff. Double? Ormai è nella mentalità Juventus, è la squadra più forte e lo sta dimostrando nel corso degli anni. Ha vinto i due titoli con grande merito e per la Champions potrebbe essere l'anno buono".

Quanto è cambiata questa squadra con l'avvento di mister Allegri?

"Non ti saprei rispondere benissimo perchè non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo poichè sono andato via nell'anno in cui è arrivato. Secondo me è rimasta la radice di Conte nei ragazzi, vedo ancora la stessa grinta e la stessa voglia. In questo, per me, è il migliore al mondo. Allegri ha trovato il modo di farli giocare nella maniera giusta, la società ha fatto gli acquisti giusti negli ultimi anni"

I risultati della Juventus non fanno più stupore. Per te è la normalità che vinca sempre tutto nel campionato italiano?

"Credo di sì, la Juve sbaglia ormai una o due partite all'anno come accaduto con il Genoa. E' la squadra più forte, se la giocherà alla pari con il Real Madrid nella finale di Cardiff".

Mai come quest'anno la Juventus troverà la squadra più simile a lei a Cardiff.

"Io la sto vivendo abbastanza in maniera tranquilla, più degli altri anni. Due anni fa sapevo che il Barcellona avesse qualcosa in più. Dani Alves mi ha davvero impressionato a vederlo giocare, a trentacinque anni ha ancora quella cattiveria e quella voglia di vincere che mi sta facendo pensare molte cose. Lui non si accontenta mai, la Champions la vuole davvero vincere. Un altro di questi è Mandzukic che arretra a fare il terzino, fa capire la mentalità pazzesca che c'è".

Che tipo di partita dovrà fare con il Real?

"Secondo me dovrà impostare la gara come in tutte le altre partite. L'esempio lampante è il match disputato con il Barcellona a Torino, in quell'occasione non ce ne era per nessuno. La squadra in quel frangente ha pressato tutti insieme, attaccava tutti insieme. Pazzesco. Non dovrà aspettare il Real perchè possiede calciatori in grado di far la differenza. Sarebbe un rischio. Non hai davanti giocatori come Morata che amano le ripartenze, hai Higuain che non fa questo lavoro e forse puoi chiederlo a Dybala".

Infine ti domando, come commenti i rumors che hanno visto il tuo nome accostato ad alcune squadre di Serie A?

"Io non ho avuto nessuna richiesta concreta, ho letto anche io queste notizie ma noi non le abbiamo mai ricevute. Essere accostato alle squadre di Serie A fa sicuramente piacere, ma per il mio futuro vedremo più avanti".

Si ringrazia Stefano Beltrame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.