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Roberto Boninsegna: "Juventus-Inter partita a sè. Tecnicamente mi rivedo in Llorente"

27.01.2014 18:30 di  Christian Pravatà   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Roberto Boninsegna: "Juventus-Inter partita a sè. Tecnicamente mi rivedo in Llorente"
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© foto di MB/TuttoMantova.it

E’ cominciato il conto alla rovescia per il “Derby d’Italia”, una delle partite più attese della stagione. Domenica la Juventus di Conte attende l’arrivo dell’Inter di Mazzarri, dopo il pareggio per 1 a 1 dell’andata a San Siro.

Una sfida infinita tra le due squadre, che ha inizio moltissimi anni fa, uno dei protagonisti di questa sfida fu senz’altro Roberto Boninsegna, attaccante interista dal 1969 al 1976, passato poi alla Juventus dal 1976 al 1979.

Ai microfoni di tuttojuve.com, “Bonimba” racconta le proprie impressioni sulla gara

Che tipo di sfida sarà quella di domenica prossima?

Questa partita capita in un momento particolare per entrambe le squadre: la Juventus ha una condizione fisica ottima, sta continuando a dominare da quasi tre anni, mentre l’Inter credo che abbia più problemi di tutte le altre italiane. I nerazzurri stanno vivendo una crisi d’identità e sono in una posizione di classifica in cui è a rischio la loro prossima partecipazione alle competizioni europee.

A parte questi aspetti però, ricordiamoci che la sfida è una classicissima del nostro Calcio, una partita a sé, quindi potrebbe accadere di tutto.

Dei suoi precedenti con le due maglie, quali sono quelli che ricorda di più?

Quando ero all’Inter ricordo tutte le vittorie ottenute contro la Juve, tutte bellissime ed emozionanti, dopo il trasferimento a Torino senz’altro la mia prima partita da ex contro i nerazzurri in cui segnai due gol.

In chiave Mercato le due società erano vicine allo scambio Vucinic Guarin, poi saltato

Ho seguito la vicenda e devo dire che qualcosa mi è sfuggito. Io penso che l’Inter non abbia bisogno di Vucinic, perché ha già seconde punte come Palacio, Milito, Icardi e Alvarez che può ricoprire quel ruolo, non riesco a capire il perché di questa trattativa quasi a tutti i costi. Guarin invece alla Juventus farebbe comodo, in vista di  una possibile (ma non certa) partenza di Pogba in estate.

Si rivede in qualche attaccante oggi?

In tempi non sospetti mi chiedevo perché Llorente non giocasse, perché alla Juve effettivamente mancava un uomo così, una punta di riferimento completa, le altre erano punte di movimento.

Io mi rivedo in questo ragazzo perché ha la mia stessa visione di gioco, tecnicamente mi somiglia molto… a parte l’altezza (ride, ndr).

Cosa pensa del lavoro di Conte e della sua personalità?

Credo che a volte lui esageri sia dentro che fuori dal campo. Quando arrivai alla Juventus, Boniperti sapeva del mio carattere abbastanza sanguigno, ma mi spiegò che da quel momento rappresentavo la Juve, una grande società con uno stile preciso, perciò Conte deve sempre tener presente questo, poi è normale che esistano giornalisti che aspettano e provocano le polemiche, lui non deve cedere e rimanere sempre tranquillo.

Domenica sarà presente allo Stadium?

Nel mio condominio abitano solo juventini, probabilmente verrò insieme a loro