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Paolo Montero: "Stagione da 6.5/7, umiltà e lavoro per tornare a vincere. Pogba e Di Maria da portare subito a Torino, Koulibaly il top per la difesa"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile dal bouquet di Sportitalia canale 60).
23.05.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Paolo Montero: "Stagione da 6.5/7, umiltà e lavoro per tornare a vincere. Pogba e Di Maria da portare subito a Torino, Koulibaly il top per la difesa"
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© foto di Uff. Stampa Sambenedettese

"Per tutto il ricambio che ha avuto, gli infortuni e un po' di sfortuna, il mio voto alla stagione della Juventus è tra il 6.5 e il 7 pieno". Forse qualche tifoso storcerà il naso, ma l'ex difensore bianconero Paolo Montero non ha nessun dubbio a riguardo. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per analizzare la stagione appena conclusa in casa Juve e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile dal bouquet di Sportitalia canale 60).

6.5/7? Anche se la stagione della Juventus è stata senza titoli?

"Ci sono stati molti infortuni, alcuni giocatori erano nuovi e quindi si sono dovuti adattare. Anche 'Zizou', che è stato il numero uno al mondo, non ha fatto subito bene alla Juve. Sono arrivati tanti ragazzi giovani e di qualità, per cui sono fiducioso. Sono una persona a cui piace sempre guardare il bicchiere mezzo pieno, bisogna essere ottimisti. Ho molta fiducia in Andrea, Pavel e tutte le persone che lavorano in bianconero, sapranno come far meglio".

Anche a te sono capitate stagioni in cui non hai vinto. In che modo, a tuo parere, i giocatori della Juventus possono tornare a vincere? I tifosi vorrebbero veder nuovamente sudata la maglietta a fine partita.

"La Juventus vista in questa stagione ha sempre sudato la maglietta, poi ci sono annate in cui ci vuole un po' più di fortuna. In questa squadra ci sono giocatori di esperienza e di qualità, l'unico modo che conosco per tornare a vincere è questo: umiltà e lavoro. Non è un mistero, è calcio".

Come si può sostituire una figura così importante come Chiellini nello spogliatoio?

"E' difficile, ci sono dei giocatori carismatici veramente difficili da sostituire. Ricordo quando andarono via Peruzzi, Torricelli, Davids, Deschamps, Zidane e tanti altri ancora, è in questi momenti comprendi che non dovrai dare più il 100 ma il 120% delle tue capacità. Bonucci e gli altri senatori bianocneri dovranno mettersi lì e fare quel che facemmo noi all'epoca, ovvero compensare la loro mancanza".

A proposito di Bonucci: lo vedi bene come futuro capitano della Juve?

"E' carismatico, di personalità, possiede tutto per indossare la fascia. Ci sono dei giocatori come Ale, Gigi, Chiellini che non si dimenticheranno mai, ora toccherà a Bonucci portare avanti il Dna Juve".

E' stato il Milan, al termine di una lotta appassionante, a vincere lo scudetto davanti all'Inter. Riuscirà la Juventus a spodestare i nuovi campioni d'Italia?

"Sarà un campionato interessante, sta iniziando ad essere competitività come ai miei tempi. Peccato per il Parma, che è in Serie B, ma sono contento per la Fiorentina che faceva parte delle sette sorelle. Staremo a vedere quel che succederà".

Il calciomercato non è ancora ufficialmente cominciato, ma i tifosi già sognano parecchio in grande. Così, a bruciapelo: che cosa pensi di Pogba e Di Maria? 

"Sono due fuoriclasse, in possesso di grande personalità, che tutti vorrebbero avere nella propria squadra, indiscutibili dal punto di vista tecnico. Di Maria è reduce da una grande annata a Parigi in cui ha giocato bene, Pogba invece ha avuto qualche problema ma tornerebbe in un ambiente che conosce bene e il mister lo stima tanto. Sono da portare subito a Torino".

Ed entrambi sono in possesso di una grande mentalità vincente, che è mancata alla Juventus in questi ultimi anni.

"Pogba e Di Maria lo sono senz'altro, ma non mi piace parlare così. La Juventus è sempre in possesso della mentalità vincente".

Quindi, capendo bene il tuo pensiero, aggiungono la mentalità vincente ad un gruppo che ne è già in possesso?

"Non si può dire che non si possiede più la mentalità vincente se non vinci un anno. Per capirci meglio: nel '98 perdemmo la finale con un gol in fuorigioco contro il Real Madrid, eppure noi giocammo per vincere. La nostra mentalità era quella. Come si dice qui dalle mie parti, tornammo a casa per piangere. Non è per quel motivo che mi considero un perdente, nel calcio può succedere che non vinci"

Pogba, Di Maria e aggiungiamo un giocatore di garra come dite voi in Sud America?

"Nella Juve ci sono già giocatori di quell'intensità, a centrocampo ho letto solo il nome di Pogba e quindi non so che cosa abbiano in mente i dirigenti".

Nell'ultima intervista che ci hai rilasciato, ci dicesti che Bremer ti assomigliava molto come stile di gioco. E se ti facessi il nome di Koulibaly, come lo vedresti in bianconero? Radiomercato racconta di un interesse bianconero per il difensore bianconero.

"Le più grandi d'Europa sono interessate a Koulibaly, sarebbe davvero un grande acquisto. Stiamo parlando di un difensore sui livelli di Chiellini, considerato tra i cinque migliori centrali al mondo. Che coppia con de Ligt, ma lo vedrei bene anche in una difesa a tre con Bonucci. E' un giocatore già pronto per vincere, non è un giovane su cui scommettere".

Si ringrazia Paolo Montero per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.