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Michele Paramatti: "Juve pronta alla passerella, Allegri terrà a riposo i big. Real? La Juve ha preso 0 gol dal Barça. Schick come Dybala, sarebbe già pronto..."

24.05.2017 09:10 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Michele Paramatti: "Juve pronta alla passerella, Allegri terrà a riposo i big. Real? La Juve ha preso 0 gol dal Barça. Schick come Dybala, sarebbe già pronto..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Gioca bene gioca male, Paramatti in nazionale". Chi ha vissuto a pieno gli anni '90 e i primi anni '00 si ricorderà senz'altro di questo coro intonato al Dall'Ara e in altri stadi italiani, perchè Michele Paramatti da Salara, un piccolo paesino composto da più o meno mille abitanti, si è fatto amare ovunque è stato. E la nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare non solo di Bologna-Juventus:

Bologna-Juventus sarà una sfida che ormai non avrà più nulla da dire. Concordi, Michele?

"Sì, in effetti tutte e due le squadre hanno raggiunto il traguardo che si erano prefissate. Per la Juve sarà una passerella mentre il Bologna vorrà lasciare un ricordo positivo per l'ultima partita stagionale".

Sarà l'occasione per mister Allegri di utilizzare giocatori che hanno trovato poco spazio in questa stagione.

"Sicuramente credo sarà così, la partita importante è quella di Cardiff dei primi di giugno. La stanno preparando al meglio e per evitare guai fisici, credo che Allegri terrà a riposo un po' di titolari".

Impossibile giudicare la Juve per via della finale di Cardiff, più possibile farlo per il Bologna. Cosa ne pensi dell'annata rossoblù?

"Ha fatto più o meno lo stesso campionato dello scorso anno, i punti sono gli stessi anche se sono avvenuti in maniera differente. Ha raggiunto la salvezza in modo tranquillo, a tratti ha fatto buone prestazioni e ha valorizzato alcuni giovani che era l'obiettivo della società ad inizio stagione".

Juventus-Real Madrid è quasi ormai alle porte. Come vedi la sfida?

"Entrambe le squadre partono alla pari; la Juve ha dimostrato quest'anno una forza notevole in Europa, può tranquillamente giocarsela anche se c'è l'incognita della sfida secca, che pone il risultato aperto a qualsiasi soluzione. I bianconeri sono quasi al termine di una stagione strabiliante, perchè tra punti, risultati e prestazioni ha dimostrato di essere una delle più forti d'Europa. Ha tutte le caratteristiche per essere la migliore".

Le due squadre si ritrovano a distanza di due anni, in quel frangente il Real forse sottovalutò l'impegno di Torino che gli costò la qualificazione. Secondo te ora i blancos hanno più consapevolezza dell'avversario che stanno per andare ad affrontare?

"Ora c'è la consapevolezza in tutta Europa che ormai la Juve è a livello top. In Italia lo è da sei anni di fila dove ha lasciato le briciole agli altri, nel vecchio continente lo ha dimostrato pian piano e quest'anno tutti l'hanno voluta evitare. Basti pensare che da un attacco molto prolifico come quello del Barcellona, ha subito zero gol. Il Real teme la Juve, penso che i blancos affronterà l'impegno in modo molto più attento".

La mano di Allegri quanto si vede in questa squadra? Ma che poi, in caso di ipotetica tripletta, la Juve farebbe bene ad evitaare l'esempio dell'Inter che nel 2010 decise di non vendere nessuno?

"E' molto evidente la mano di Allegri, non nascondo che c'era l'incognita, quando andò via Conte, che Allegri ripetesse gli stessi risultati del predecessore. Mettendoci del suo e gestendo un gruppo di campioni in maniera egregia, ha proseguito il discorso iniziato dall'allenatore pugliese e ha ottenuto risultati ottimi. Era impensabile mettere Mandzukic in quel ruolo, con quella mossa ha ottenuto equilibrio e forza offensiva. La sua bravura è stata proprio questa, ovvero sfruttare i giocatori che ha avuto a disposizione".

E' sulla bocca di tutti il nome di Schick, molto vicino ad accasarsi in bianconero. Tu lo porteresti subito a Torino oppure lo lasceresti ancora un anno in prestito alla Samp?

"Sicuramente, a Torino, c'è bisogno di gente pronta. Starà all'allenatore e alla società valutare il contributo che potrà dare, così come lo è stato per Rugani che si è rivelato sempre pronto e quindi un giocatore da Juve. In bianconero bisogna essere già pronti, il fatto di vivere coi campioni ogni giorno ti fa crescere tantissimo di autostima. E' più o meno lo stesso discorso che si poteva fare con Dybala, ma l'ex Palermo aveva dimostrato ampiamente di essere un giocatore fondamentale per gli schemi della Juve".

Si ringrazia Michele Paramatti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.