Massimo Marazzina: “Juve-Bologna match senza storia. Ai bianconeri serve un attaccante per fare la differenza in Europa”

La redazione di tuttojuve.com ha intervistato, in esclusiva, l’ex giocatore del Bologna Massimo Marazzina in vista della sfida tra i rossoblu e la Juventus.

Che spettacolo vedremo in campo sabato?

Mi dispiace per il mio Bologna ma credo che l’esito della sfida sarà abbastanza scontato. Abbiamo visto che la Juve non ha cali di tensione visto come Conte riesce a tenere tutti sulla corda. Il tecnico leccese può contare su una rosa importante e penso che voglia chiudere il campionato il prima possibile per poi dedicarsi all’Europa League.

Il Bologna ha elementi in grado di rendere la vita difficile alla Juve?

Non ne ha. I rossoblu hanno perso Diamanti, uno dei giocatori più importanti ed in grado di risolvere le partite. Attualmente il Bologna si affida al collettivo perché non ha un attaccante che possa garantire un certo numero di gol. Quindi è chiaro che gli emiliani cercheranno di evitare il più possibile di subire dalla Juve, sperando che i bianconeri non siano in giornata. E’ chiaro che se dovessero giocare al massimo entrambi i club, comunque non ci sarebbe partita.

Conte sta già distribuendo le forze tenendo conto della sfida in Portogallo?

Credo di sì ed è giusto farlo. Lo scudetto sembrerebbe già vinto. Manca solo l’ufficialità. Il traguardo più difficile è sicuramente l’Europa League dove i bianconeri dovranno affrontare un avversario difficile. In campionato il calendario è più clemente. Conte sabato farà un po’ di turnover visto che siamo alla fine della stagione e tanti titolari non più giovani hanno giocato tutte le partite. Le secondo scelte in casa della Juve sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra d’Italia, quindi parlare di turnover non è completamente corretto.

Che giocatore serve alla Juve per dettare legge anche in Europa?

E’ difficile dirlo. Io reputo che Llorente e Tevez siano due attaccanti molto forti ed il fatto che l’Apache non segni in Europa da tanti anni sia solo un caso. Il divario dalle attuali finaliste di Champions rimane, però, ampio. La Juve avrebbe bisogno di un centravanti che faccia la differenza anche in campo internazionale.