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Marko Naletelic (Ag. Pjaca): "Marko non ancora al top, ha bisogno di giocare. Più avanti esploderà. Felice della scelta fatta, ecco perchè ha accettato la Juve..."

21.01.2017 19:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marko Naletelic (Ag. Pjaca): "Marko non ancora al top, ha bisogno di giocare. Più avanti esploderà. Felice della scelta fatta, ecco perchè ha accettato la Juve..."
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© foto di Giulia Borletto

La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'agente del calciatore bianconero Marko Pjaca, Marko Naletelic, per fare il punto su di lui e non solo:

Buonasera Marko, come sta fisicamente il suo assistito? Si è ripreso dall'infortunio?

"Non è ancora tornato al top, il dolore non lo sente più e si è allenato bene dopo la sosta. Per essere in piena forma, deve continuare ad allenarsi come sta facendo e ha bisogno di giocare, perchè più gioca e più acquisisce condizione. Possiede un grandissimo talento, ha dimostrato le sue qualità nel momento in cui è subentrato a partita in corso. La sua definitiva esplosione la vedremo solo più avanti".

Si è ambientato a Torino? Cosa ti racconta della squadra, della città, del campionato...

"E' da quest'estate che è in Italia, si è inserito alla grande e lo trattano davvero bene. Lo considerano un giocatore molto importante. Ha tutte le attenzioni della società e dei compagni, si sta allenando molto bene. Gli piace la città, il centro lo considera molto bello. Ha avuto solo la sfortuna degli infortuni".

Da chi è rimasto più impressionato?

"Considera Buffon un mito, in realtà lo è per chi segue il calcio. Mi racconta sempre della sua signorilità, è un gentleman e lo considera un esempio per il comportamento che ha con i suoi compagni, con gli avversari e con gli arbitri. Può solo imparare da lui. All'inizio è stato molto aiutato da Mandzukic, chiaramente perchè è un suo connazionale. Ora sta cercando di imparare bene l'italiano così come parla un ottimo inglese, ha un professore che lo segue e lui si sta impegnando. Ci tiene molto parlare bene la vostra lingua".

Si augura di trovare maggior spazio nella Juventus, visto il poco utilizzo?

"Il mister lo sta inserendo piano piano, dapprima gli ha fatto fare quindici minuti e quando stava per trovare maggior minutaggio si è purtroppo infortunato. E visto l'infortunio di Dybala, senza l'infortunio sarebbe stato lui il titolare della Juve. Dal suo ritorno ha trovato molto spazio, se continua così lui dovrà essere solo contento. Dovrà sfruttare la mezz'ora concessa dal tecnico e fare bene il suo lavoro, poi tutto diventerà più semplice. Già contro la Fiorentina ha fatto un numero importante, poi non è facile entrare in partite difficile da recuperare".

Giocare da trequartista potrebbe essere una soluzione per Marko?

"Lui giocava già nel settore giovanile da trequartista, anche alla Dinamo spesso è partito in quel ruolo. Non può giocare da centravanti, ma può fare anche la seconda punta, a lui piace molto svariare. Per utilizzo è molto simile a Dybala, fisicamente diversi ma molto simili come tecnica e creatività".

Ci puoi ricostruire la sua estate in cui è stato accostato prima al Milan, poi all'Inter e successivamente alla Juventus?

"Preferisco non parlare di questo, ormai sono cose già passate da diverso tempo. Non trovo interessante commentare di ciò, anche perchè della sua scelta è molto contento ed è questa la cosa più importante".

Cosa ha spinto, quindi, ad accettare la Juventus?

"Paratici lo segue e lo conosce da quattro anni, è un giocatore che è stato nell'ottica bianconera. Marko è stato convinto dalla posizione della Juve in campionato, dalla sua forza e dagli obiettivi che può raggiungere. Il suo obiettivo era quello di far parte di una grande squadra del genere, ha scelto la squadra più importante e aveva desiderio di potersi allenare con grandi campioni. Può soltanto migliorare con loro, di certo non può peggiorare. Sapeva già dall'inizio di aver trovato poco spazio all'inizio, ecco perchè ha molta pazienza ed è consapevole che questa, alla lunga, sarà la miglior scelta possibile che avrebbe potuto fare. Ora ambisce a vincere sia il campionato che la Champions".

Si ringrazia Marko Naletelic per la cortesia e la disponibilità per questa intervista.