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Luca Marelli: "Vi dico la mia sull'arbitraggio di Juve-Chievo. Errori? Arbitri sbagliano perchè sono esseri umani"

14.09.2015 15:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Luca Marelli: "Vi dico la mia sull'arbitraggio di Juve-Chievo. Errori? Arbitri sbagliano perchè sono esseri umani"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Redazione di TuttoJuve.com ha intervistato, in esclusiva, l'ex arbitro Luca Marelli per parlare dell'arbitraggio di sabato sera e non solo:

Ciao Luca, come giudichi nel complesso la direzione dell'arbitro Guida in Juventus-Chievo di sabato sera?

"Per quanto la mia speranza sia quella di essere sempre nelle condizioni di poter lodare l'operato degli arbitri, non sarei minimamente onesto se affermassi che Guida abbia portato a termine una gara positiva. La prova dell'arbitro campano è un deciso passo indietro rispetto alla buona impressione destata nel primo impegno stagionale, Verona-Roma. Al Bentegodi, benchè evidenziando i limiti ormai conosciuti (scarsa ascendenza sui calciatori, eccessivo diniego di una qualsivoglia forma colloquiale, linguaggio del corpo che denota una costante tensione) ha portato a termine una gara difficile ma ineccepibile, sia sotto il profilo tecnico che sotto il profilo disciplinare. Sabato, al contrario, è incorso in due errori piuttosto gravi che ne hanno compromesso la prova. Li elenco per comodità:
1 – Non ha punito una lunga e vistosa trattenuta su Pogba in area clivense. A mio modesto avviso non è giustificabile una trattenuta di questo genere che non è stata fortuita o di brevissima durata ma si è protratta per parecchi secondi (almeno tre o quattro che possono sembrare pochi ma, nella realtà, sono un'enormità).
2 – Annullare il raddoppio del Chievo è un errore molto grave, forse ancor più grave del mancato rigore su Pogba. Il motivo è semplice: una trattenuta può sfuggire (anche se, nel caso citato, è veramente complesso pensare che né Guida né l'addizionale possano non aver visto l'episodio) mentre, in questo caso, non c'è assolutamente nulla da segnalare. Certo, potremmo affermare che entrambi i calciatori (Cesar e Bonucci) si trattengano. Anzi, non solo potremmo ma possiamo affermarlo. La domanda che pongo è la seguente: se volessimo cogliere una scorrettezza, quale puniremmo? La trattenuta di Cesar o la trattenuta di Bonucci? Ovviamente si tratta di una domanda retorica, non andrebbe punito nessuno dei due falli che, peraltro, sono di leggera entità. Altro discorso il fatto che l'azione nasce da una punizione inesistente assegnata al Chievo nei pressi del calcio d'angolo: trattandosi di azione differente non ha alcun senso affermare che sia stato corretto annullare per mancanza dei presupposti per l'assegnazione della punizione. In questo caso siamo di fronte a due errori. Nulla da segnalare sul rigore assegnato alla Juventus: il fallo di Cesar è evidente e parimenti ingenuo, impossibile non sanzionarlo. Come spesso affermo, gli episodi sono importanti ma non fondamentali nella lettura della gara (sebbene, a livello giornalistico, contino solo ed esclusivamente questi). Guida, sabato sera, non mi è piaciuto per nulla a livello comportamentale, nella gestualità, nel linguaggio del corpo che spesso trasmetteva insicurezza al pari dell'espressione del viso, troppo teso e con ombre di scarsa convinzione dopo le decisioni assunte. Spiace essere duri ma il campano mi pare caduto, da ormai un paio di stagioni, in un'involuzione tecnica preoccupante".

In questa giornata, secondo te, come hanno diretto gli arbitri impegnati?

"La giornata, nel complesso, è stata molto buona. Pochi errori e tanta sostanza. Peccato per Gervasoni a Frosinone che non ha visto l'episodio del fallo di mano di Digne (e, per la verità non è stato nemmeno aiutato). Sul punto, però, vorrei precisare un particolare: ho letto ed ascoltato molti pareri illustri sul fatto che, nell'occasione, avrebbe dovuto essere aiutato dall'addizionale Tagliavento. Beh, permettimi di affermare che questi illustri opinionisti dovrebbero quantomeno informarsi sulle direttive impartite agli arbitri dato che, nell'occasione, Tagliavento non poteva essere nelle condizioni di aiutare Gervasoni per due motivi:
A – Le direttive della CAN impongono che, nella circostanza specifica, l'addizionale deve guardare in mezzo all'area per garantire la correttezza dei contrasti tra le coppie in formazione. Non poteva e NON DOVEVA avere l'attenzione focalizzata sul cross e sulla deviazione del difensore romanista;
B – In ogni caso, data la posizione dell'addizionale, l'azione si svolgeva alle sue spalle e, per quanto si stia parlando di un arbitro eccellente come Tagliavento, Paolo non è riuscito ancora a farsi crescere due occhi posteriori.
Nella circostanza Gervasoni avrebbe dovuto essere aiutato dall'assistente, in perfetta posizione per una corretta valutazione. Ecco, se proprio vogliamo trovare un “colpevole” mi riesce complesso comprendere come sia possibile che l'assistente non abbia visto un fallo di mano così evidente oppure, se l'avesse visto, come possa averlo valutato involontario".

Nel nostro paese ormai è nota la caccia all'arbitro ogni qualvolta ci sia un errore. Ma secondo te, in generale, questi sbagli a cosa sono dovuti?

"Gli errori degli arbitri sono legati ad un fattore talmente palese che spesso si perde di vista: sono esseri umani e l'essere umano, per sua natura, è fallibile. Sbagliano i calciatori, sbagliano gli allenatori, sbagliano i direttori sportivi, sbagliano anche gli arbitri. La caccia all'errore dell'arbitro, purtroppo, è figlia della cultura italiana. Attenzione: non della cultura sportiva, della cultura in generale. Siamo talmente assuefatti alle polemiche, alle tesi complottare, alle bufale dei social che anche gli arbitri e le loro direzioni finiscono nell'enorme calderone della polemica a tutti i costi. Polemiche spesso alimentate da addetti ai lavori profondamente ignoranti (nel senso che non conoscono regole, norme e direttive) o volutamente ignoranti (per alzare lo share dei propri programmi o delle proprie rubriche)".

In tanti, forse troppi, non giudicano all'altezza gli arbitri del belpaese. Da ex arbitro come vedi gli attuali fischietti? Ne individui qualcuno più bravo degli altri?

"Torniamo alla risposta precedente: siamo sicuri che gli addetti ai lavori non descrivano VOLUTAMENTE gli arbitri come “non all'altezza” per fini che poco hanno di sportivo? Fateci caso: su cosa nasce il 99% delle polemiche? Sugli arbitri, spesso inventando colossali sciocchezze per costruire polemiche senza alcun senso.
Un esempio? Juventus-Roma della scorsa stagione. Rocchi commise un errore (grave, per carità) sul primo rigore (fallo di mano di Maicon) per poi dirigere benissimo il resto di una gara infernale. Per mesi si discusse di una gara indecente di Rocchi. Ebbene, da ex arbitro ti assicuro che quella gara fu diretta bene, a parte l'episodio ricordato. Mi piace, in merito a Rocchi, segnalare l'eccellente prova offerta nel derby di ieri sera: convinzione nei suoi mezzi, autorevolezza, precisione. Promosso a pieni voti. Se proprio devo fare un paio di nomi (oltre ai soliti noti) vi indico Di Bello e Mariani per il prossimo futuro. Ed occhio anche a chi sta crescendo in B, in particolare Maresca e La Penna a cui aggiungerei un neopromosso su cui sono pronto a scommettere: Martinelli della sezione di Roma 2".

Sono ormai sei stagioni che gli arbitri addizionali compiono il proprio dovere. Quale è la tua opinione in proposito? E' stato giusto introdurre questa figura nel mondo del calcio?

"La mia idea è che gli addizionali servano veramente a poco. Oltre a ciò ci siamo dimenticati il motivo per cui vennero introdotti. Pochi ricordano che vennero introdotti a seguito di un gol/non gol in Ucraina – Inghilterra degli ultimi Europei, in modo tale che simili episodi non si ripetessero più. Oggi, in Italia, abbiamo la gol line technology che, sostanzialmente, avrebbe dovuto sostituire gli addizionali. Per mantenerli cosa ci si inventa, facendo leva sulla scarsa memoria di lettori, tifosi ed addetti ai lavori? Che gli addizionali, adesso, potranno concentrarsi su altri episodi, come trattenute, area di rigore, falli di mano. La verità? Perchè l'AIA non vuole eliminare gli addizionali? Il campo c'entra ben poco, la risposta dovete cercarla altrove".

Mentre cosa pensi dell'occhio di falco?

"Ottima innovazione, la tecnologia è una manna per gli arbitri. Non pensiate che gli arbitri siano contenti di sbagliare, se hanno un ausilio elettronico per evitare degli errori sono loro i primi ad esserne contenti".

Infine vorrei chiederti una tua opinione in merito alla falsa partenza avuta dalla Juventus in campionato. Che idea ti sei fatto?

"Tanti giocatori nuovi, Allegri un po' in confusione, un naturalissimo calo di attenzione dopo quattro stagioni dominate in lungo ed in largo. Otto punti dalla vetta sono tanti ma oggi confermo quello che è stato il pronostico estivo: a mio parere la Juventus continua ad essere la favorita per la vittoria finale. Certo, dovrà evitare altri passi falsi altrimenti, più che un recupero, servirà un miracolo".

Si ringrazia Luca Marelli per la gentilezza e la disponibilità dimostrata.