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Kean, parla il fratello Giovanni: "Anno da incorniciare, ha giocato poco ma non abbiamo fretta. Prossimo anno? Deciderà la Juve che lo ha cresciuto"

25.05.2017 09:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Kean, parla il fratello Giovanni: "Anno da incorniciare, ha giocato poco ma non abbiamo fretta. Prossimo anno? Deciderà la Juve che lo ha cresciuto"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' stato il primo "millennial" ad esordire in Serie A nella partita giocata a novembre contro il Pescara, non contento si è tolto anche lo sfizio di entrare in campo nel delicato match di Siviglia che la Juve, in quel momento, stava pareggiando. Per parlare di Moise Kean, la nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, suo fratello Giovanni:

Buongiorno Giovanni, che emozione ha avuto tuo fratello dai festeggiamenti in campionato? In un sol colpo si è aggiudicato anche la Coppa Italia.

"Sì, per la società è stato un grande traguardo. Moise ha avuto poca possibilità di mettersi in luce quest'anno, lo ha fatto più con la primavera che con la prima squadra. Ma la testa ce l'ha, noi non abbiamo fretta.  Soddisfatto? Assolutamente sì, fino ad adesso è stracontento per la possibilità avuta. Penso che per incoronare al meglio la stagione bisogna vincere la finale di Cardiff".

In caso di vittoria col Real, ha deciso di festeggiare in maniera stravagante?

"Questo non lo so, sul taglio di capelli ti posso dire che è imprevedibile e magari può inventarsi qualcosa (ride ndr)"

C'è stato qualche suggerimento di mister Allegri che ti ha riferito in particolare?

"No, non mi ha ancora detto nulla. So che si sta allenando molto bene, quasi tutti i suoi compagni hanno stima e Allegri è sempre disponibile con lui".

Quando si è infortunato Pjaca, girava voce che Kean potesse prendere il suo posto come vice Mandzukic. Sarebbe stato bello vederlo fisso in prima squadra?

"Il suo ruolo naturale è l'esterno alto, ma si può anche adattare a punta centrale. Sull'esterno esprime il meglio di se stesso. Sarebbe stato bello vederlo giocare un po' di più in quel lato".

Esordì con gol con la nazionale contro la Croazia, ma nel momento in cui venne richiamato a Torino si è purtroppo infortunato. E' rimasto rammaricato per questa circostanza?

"Sì, ha avuto un leggero affaticamento dovuto a tutti gli sforzi fatti in questa stagione, ha giocato tanto e il suo fisico ha risentito in quest'ultima di stagione. Ora è al 100%".

Come giudichi la sua annata in primavera?

"Ha fatto abbastanza bene, nelle partite in cui è stato chiamato in causa ha sempre segnato e fatto bene. E' stato una pedina importante per il mister (Grosso ndr) la davanti. Io l'ho visto alla grande, è un anno da incorniciare per lui".

Il prossimo anno vorrà bruciare le tappe?

"Lui vuole giocare ma non vuole bruciare nessuna tappa Se meriterà di giocare lo farà, se ancora non sarà pronto deciderà la società. Ha avuto molta importanza nella sua crescita, è merito della società se è diventato quel che oggi. Poi non so: se la società vorrà puntare su di lui ben venga, l'importante è che giochi".

Curiosità: è accostato a Balotelli solo perchè è esploso in tenera età?

"Secondo me è proprio per questo, in qualche movenza lo ricorda ma non hanno lo stesso stile di gioco".

Si ringrazia Giovanni Kean per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.