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Il preparatore dei portieri Francesco Farioli: "Buffon e De Gea decisivi nei momenti chiave"

27.06.2016 22:30 di  Raffaella Bon  Twitter:    vedi letture
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Il preparatore dei portieri Francesco Farioli, intervistato da Tuttojuve.com, ha commentato la grande prestazione dei due portieri di Italia e Spagna nella sfida di oggi pomeriggio. Ecco le sue considerazioni: "Buffon - De Gea era la sfida nella sfida. Portieri dal grande talento naturale capaci di crescere e migliorare con il duro lavoro quotidiano. Buffon, sotto la guida di Filippi - Spinelli, e De Gea tra le mani di Frans Hoek. De Gea ha tenuto in partita la Spagna in più di un'occasione, con due deviazioni (mano omologa, sul colpo di testa di Pellè e mano opposta sul tiro di Giaccherini) e l'intervento in situazione di 1v1 contro Eder, affrontando l'attaccante azzurro con la tecnica chiamata "croce iberica", tipica del futsal e del calcio fuori confine. L'intervento sul primo goal non è stato certo pulito ed impeccabile, ma la palla, calciata con forza e con un rimbalzo in prossimità della porta difesa da De Gea, non era certo facile da controllare né da orientare lateralmente.

Bravo nel dare continuità al primo intervento, andando alla caccia della seconda palla per impedire la marcatura di Giaccherini, non è stato supportato a dovere dalla retroguardia spagnola che invece non ha seguito gli sviluppi dell'azione, dando a Chiellini l'opportunità di raccogliere la palla dopo il secondo intervento su Giaccherini. Per Buffon servirebbe un capitolo a sé. Per la capacità di gestire i momenti, di dare coraggio attraverso la scelta di continuare a giocare palla da dietro anche nel momento di massima pressione della Spagna. Una scelta di identità che, nonostante qualche difficoltà, ci rende coscienti e consapevoli di essere una squadra capace di costruire contro chiunque. I due goal (ed altre azioni offensive di spessore) nascono dal modello di gioco che la squadra di Conte sta assimilando, partita dopo partita. La lettura in uscita di pugno, le due deviazioni su tiri da fuori di Iniesta e compagni e quell'ultimo guizzo in Levagamba prima del goal di Pellè, ci ricordano quanto quei due uomini soli siano stati decisivi, nei momenti chiave della partita, nei loro interventi, ma soprattutto nel loro modo di stare in porta".