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Giuliano Giannichedda: "Juve favorita ma deve stare attenta, Moggi come Direttore era eccezionale"

22.11.2014 15:25 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giuliano Giannichedda: "Juve favorita ma deve stare attenta, Moggi come Direttore era eccezionale"
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© foto di Federico Gaetano

La redazione di tuttojuve.com ha intervistato in esclusiva Giuliano Giannichedda ex giocatore di Juventus e Lazio.

 

Che partita sarà stasera, vedi una favorita?

La favorita e' la Juventus perché la considero la squadra più forte del campionato e che lotterà con la Roma per vincere lo scudetto, ma deve stare attenta perché la Lazio e' una buona squadra che viene da quindici giorni in cui ha recuperato un po' le forze faranno tesoro sicuramente della sconfitta di Empoli e sarà una partita combattuta

 

Secondo te con questo modulo nuovo può subire la velocità dei giocatori della Lazio, oppure no?

E' chiaro che quando giochi contro la Lazio, questa ti può mettere sempre in difficoltà, sia con la difesa a tre che a quattro. In questo momento la difficoltà e' che sta cambiando modulo, oltretutto se la Lazio gioca con tre punti, la difesa a quattro può affrontarla bene, penso che sia proprio il cambiamento che non e' che si assorbe in pochissimo tempo, una squadra abituata a giocare a tre che ora gioca a quattro, potrebbe avere problemi di assemblaggio, però sono giocatori talmente affidabili quelli della Juve che sapranno far bene anche a quattro.

 

Antonio Conte ha parlato della necessità di avere degli stages, come la pensi?

Quello ci dovrebbe essere, perché non succede da tutte le parti, non solo in Italia, e' chiaro che per costruire una Nazionale che giochi bene e che faccia risultato, già abbiamo difficoltà a tirare fuori dei giocatori italiani, se poi un ct vede i giocatori a novembre e poi a marzo, qualcosa deve cambiare se vuoi costruire una nazionale che piaccia alla gente e faccia entusiasmare. Però in questo momento le regole sono così si fa fatica, anche noi delle nazionali giovanili vediamo i ragazzi pochissimo, difficile far crescere qualcuno, il vero problema e' che ci sono troppi stranieri, vai a scegliere suo pochi giocatori e se poi sui pochi giocatori non li vedi mai, diventa tutto molto ma molto difficile. 

 

Ieri il Presidente Agnelli ha avuto parole di elogio per Luciano Moggi, cosa ne pensi anche su quegli scudetti? 

Si quelli scudetti li sento miei, noi sul campo eravamo la miglior squadra, ci allenavamo sempre bene, al freddo e al gelo, vincevamo le partite, penso che Agnelli l'abbia detto per la storia, a livello sportivo che e' riuscito a fare Moggi, perché Moggi a livello tecnico come direttore sportivo e' riuscito a costruire delle squadre impressionanti, io mi ricordo la Juve di Capello non c'era un giocatore... Insomma quello più scarso aveva 250 partite in serie A, una squadra incredibile, sotto questo aspetto, Moggi era eccezionale, poi sotto altre cose e' successo quello che è successo, ma dal lato tecnico del direttore sportivo, credo che Agnelli si riferisse a questo.