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Gianluca Luppi: "Allegri gioca con un modulo diverso e i calciatori dovranno calarsi in una nuova mentalità, gli episodi decideranno il campionato e su Conte..."

L'allenatore del Mezzolara parla a tuttojuve in esclusiva
31.07.2014 13:05 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Gianluca Luppi: "Allegri gioca con un modulo diverso e i calciatori dovranno calarsi in una nuova mentalità, gli episodi decideranno il campionato e su Conte..."

La redazione di tuttojuve.com, ha intervistato un esclusiva Gianluca Luppi, ex giocatore della Juventus dal 1990 al 1992 e attuale tecnico del Mezzolara.

E' stato sorpreso dall'addio di Antonio Conte? Come vede la prossima stagione con Massimiliano Allegri in panchina?

Mi ha sorpreso l'addio di Conte perché era partito per il ritiro, ma ci saranno state delle motivazioni valide, così che sia lui che la società hanno deciso di interrompere il rapporto, può essere il mercato o non il mercato, questo non so, dispiace perché Conte aveva dimostrato in questi anni di essere molto bravo e preparato e di aver vinto, piuttosto. 

Con Allegri in panchina come cambiano le cose?

Secondo me Allegri gioca con un modulo diverso e i calciatori dovranno calarsi in una nuova mentalità, ripartire dal modulo che vorrà Allegri e cercare di far bene come nei programmi e progetti della Juve.

Come acquisti, la Juventus ha ufficializzato in attesa di Romulo, Evra,Pereyra e Morata, chi pensa potrà incidere maggiormente nella prossima stagione?

Sono ottimi giocatori, sarà un campionato lungo facendo anche la Champions, e' tutta gente abituata a certi palcoscenici, sono innesti positivi, penso che tutti e tre si caleranno nella mentalità Juve, l'importante per voler primeggiare anche in Champions League e' non vender nessuno, anche le voci di Vidal, Pogba, possono un po' destabilizzare l'ambiente, se vogliono ottenere risultati serve una rosa molto ampia e con i giocatori forti che devono rimanere.

Sulle concorrenti, secondo lei c'è ancora distanza con le concorrenti? 

Sicuramente il campionato italiano ha detto che la Juve, Roma, Napoli e Fiorentina sono quelle che stanno meglio di tutte, l'anno scorso sono mancate un po' Inter e Milan, ma penso che quest'anno possano ritornare in gruppo tra le magnifiche sette, alla fine penso che saranno gli episodi e i dettagli a far vincere il campionato. 

Si parla tanto di possibili riforme del calcio italiano, ci puoi dare un tuo parere sui due candidati Tavecchio e Albertini? 

Poi ho una mia idea, sicuramente Albertini avrà idee, non possiamo cambiare la mentalità degli italiani e non possiamo copiare da altre nazioni e squadre, dobbiamo fare migliorie in tanti settori, specialmente nei settori giovanili. Lavorare in un certo modo per aver giocatori pronti, avere il coraggio di lanciare certi giovani. Questa penso sia la cosa primaria, dopo la delusione dei mondiali, che la scelta, per il ct, di giocatori italiani si e' abbassata molto, molte squadre hanno tanti stranieri e quindi e' difficile anche per un tecnico scegliere gli italiani, qualcosa che regolarizzi un po' questo trend.

Quali sono le tue prospettive al Mezzolara e se ci sono giocatori magari pronti in serie D per le categorie superiori?

L'obiettivo del Mezzolara penso sia la salvezza, senza la c2 si è alzato il livello qualitativo della serie D. I giovani se hanno la testa e le capacità di sopportare la tensione possono ambire a palcoscenici da serie C, se fanno bene possono ambire alla c1, ci sono tanti giovani interessanti visto che bisogna far giocare un 1996, un 1995 e un 1994 e quindi hanno la possibilità di giocare e migliorare.

 

Si ringrazia Mister Luppi e il Mezzolara per la disponibilità