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Cecere (Gazzetta dello Sport): "Conte è come Mourinho, se non ha avversari se li crea. Ma la macchia in Champions resta" (video)

15.04.2014 17:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca Cilli
ESCLUSIVA TJ - Cecere (Gazzetta dello Sport): "Conte è come Mourinho, se non ha avversari se li crea. Ma la macchia in Champions resta" (video)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nicola Cecere, una delle firme più note de La Gazzetta dello Sport, ha espresso in esclusiva per TuttoJuve.com il proprio giudizio sulla Juventus di Antonio Conte. In particolare Cecere ha sottolineato la capacità del tecnico di pugliese di tenere sempre alta la tensione della sua squadra. Un bravo psicologo, come Mourinho, ma anche un ottimo tattico. Proprio come il portoghese. Per Cecere infatti Conte e Mourinho sono molto simili sotto molteplici aspetti.

Conte è sui livelli di Mourinho, Capello, Ancelotti e Guardiola? Cioè all’altezza dei più grandi tecnici del mondo?

“Conte mi ricorda molto Mourinho, perché è sempre “incazzato”. E se non ha un motivo per essere arrabbiato se lo inventa. Questa ricerca dell’avversario esterno alla squadra, proprio come fa Mourinho, gli consente di mettere i giocatori sotto la sua protezione. Della serie: sparate su di me e lasciate sereni i miei ragazzi. Così riesce a caricarli. Oltre all’aspetto psicologico, che è importante, di Conte mi piace anche la ricerca del gioco. Poi ci sono anche altri tecnici italiani che fanno giocare bene le rispettive squadre. Ad esempio Guidolin con l’Udinese e Gasperini con il Genoa, che da quando è arrivato lui ha cambiato passo. Abbiamo una scuola italiana di ottimi allenatori, bravi sia a preparare che a gestire le partite. Conte però unisce alla bravura tattica anche l’aspetto caratteriale. Quest’anno ha avuto Llorente e soprattutto Tevez che hanno la differenza. Ma se pensiamo al ciclo triennale della Juventus vissuto ai vertici, è proprio lui il trait d’union. Conte quest’anno ha sbagliato solo nell’atteggiamento della gara affrontata a Istanbul in Champions League contro il Galatasary. Voleva giocarla anche su un terreno dove non si poteva. Poteva togliere un attaccante e mettere un centrocampista, chiudendosi e non facendo passare l’avversario. Invece ha voluto giocarsela ed ha preso la fregatura.”

Milan e Inter non stanno ottenendo grandi risultati perché ci sono stati e ci sono grandi cambiamenti societari?

“Vince la Juventus perché ha investito. Nel momento in cui Berlusconi e Moratti, per problemi legati alle loro rispettive aziende, hanno dovuto tirare il freno sui loro investimenti ci sono state conseguenze dannose sul rendimento della squadra. Non si possono fare tornei di vertice andando a prendere calciatori di 31-32 anni che negli altri club hanno terminato la loro avventura e sono a scadenza. Anche perché poi devi pagarli caro, portando su tutto il monte stipendio. Non puoi basare una stagione di vertice sui contratti a scadenza. Il Milan, soprattutto, è stato costretto a seguire questa politica. Galliani, certo, è bravo a districarsi in queste cose. Ma capita l’anno come questo dove la ciambella non esce con il buco e la squadra non va. L’Inter ha vissuto la classica annata shock, perché è partita con Moratti e Mazzarri e successivamente è arrivato Thohir a cui bisogna dare il tempo di capire in quale realtà è finito. L’Inter secondo me riuscirà ad andare in Europa League e per lo meno si ripresenta l’anno prossimo con due competizioni. Per il Milan invece è proprio un’annata no. Bene Roma e Napoli, interessante poi il progetto della Fioretina.”