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Andrea Soncin: "Atalanta e Juve giocheranno entrambe per vincere. Bianconeri al livello delle big d'Europa, triplete difficile ma possibile"

25.04.2017 18:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: R.B.
ESCLUSIVA TJ - Andrea Soncin: "Atalanta e Juve giocheranno entrambe per vincere.  Bianconeri al livello delle big d'Europa, triplete difficile ma possibile"
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© foto di Federico De Luca

L'ex attaccante dell'Atalanta, Andrea Soncin, intervistato da Tuttojuve.com, ha inquadrato la sfida tra la Dea e la Juventus, in programma venerdì sera allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia.

Che partita vedremo venerdì sera?
"Atalanta-Juve sarà una partita tra due squadre in ottima salute. Giocheranno entrambe per vincere e per cercare di arrivare ai rispettivi obiettivi: la Juve per mettere la parola fine al campionato, l'Atalanta per continuare la ricorsa e rimanere in zona Europa League, traguardo storico. Arrivano entrambe in un ottimo momento di forma. Per l'Atalanta è fondamentale dare continuità di prestazioni e di risultati, in vista della gara fondamentale che la attende tra due settimane contro il Milan. Per i bianconeri è un test importante non solo per il campionato, ma anche per preparare al meglio la sfida di Champions con il Monaco".

C'è il marchio di Gasperini in questa grande stagione dell'Atalanta...
"Gasperini è stato fondamentale, è stata bravissima la società a sceglierlo a inizio anno e lui a dare una mentalità, grazie anche a una metodologia sicuramente nuova rispetto a quella che hanno adottato nelle ultime stagioni. Le sue squadre giocano con un'intensità massima, è stato bravo a credere e a puntare su determinati ragazzi giovani che hanno risposto sul campo con prestazioni notevoli. E' stato fondamentale l'apporto anche di quelli che sono stati i senatori, che pur giocando poco hanno contribuito alla crescita di questi ragazzi, mi riferisco a Migliaccio e Raimondi. E' giusto che l'Atalanta voglia rinnovargli il contratto perchè ha fatto un lavoro eccezionale". 

Quali sono i segreti della squadra orobica?
"Sicuramente la grande intensità che esprime in entrambe le fasi, sia nella fase di possesso che nella fase di non possesso, la grande partecipazione da parte di tutti ad entrambe le fasi, lo dimostra anche il fatto che molti giocatori arrivano alla conclusione, molti arrivano a segnare e tutti si sacrificano in fase di non possesso. Le squadre incontrano sempre difficoltà nell'affrontare l'Atalanta".

Dove può ancora migliorare?
"A parte una fase iniziale nella quale c'è stata poca continuità di risultati fuori casa, è riuscita a trovare un rendimento costante anche lontano da Bergamo, abbinando oltre a grandi prestazioni anche risultati importanti, quindi sicuramente le lacune sono limitate. A livello tattico, a volte, è una squadra che va in difficoltà quando incontra un giocatore con le caratteristiche di un trequartista: giocando tra le linee, quando i tre difensori non riescono ad accorciare bene in avanti, possono andare in difficoltà".

 Qual è l'insidia maggiore nella sfida contro la Juventus?
"Solo l'aspetto mentale e la pressione che può derivare dal fatto di dover centrare l'obiettivo Europa League, ma penso non debba essere una pressione, ma soltanto motivo di grande entusiasmo. Adesso dipende solo ed esclusivamente da loro". 

Come giudichi la stagione della Juventus?
​"Per la Juve parlano i numeri, le prestazioni, sia in Italia che in Europa. E' una squadra che in Champions è arrivata al livello delle migliori d'Europa, sotto tutti i punti di vista, sia tattico che tecnico, ma soprattutto è cresciuta molto a livello mentale. Qua bisognare dare grande merito ad Allegri che è riuscito a inculcare una mentalità ancora più vincente e a convincere i giocatori della propria forza, giocano con una consapevolezza notevole. E' riuscito ad amalgamare il gruppo in maniera perfetta, tutti quelli che vengono chiamati in causa rispondono sempre con grandi prestazioni. Se la Juve è questa, potrà giocarsi veramente le possibilità di triplete, anche se sarà molto dura. Ma da quello che sta facendo vedere, è una Juve notevolmente cresciuta".