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Alessia Merz: "Ansia da prestazione in Champions, Barça avversario peggiore. Napoli? Fossi in Higuain mi darei malato. E su Allegri..."

23.03.2017 14:05 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Alessia Merz: "Ansia da prestazione in Champions, Barça avversario peggiore. Napoli? Fossi in Higuain mi darei malato. E su Allegri..."

L'anima femminile della Juventus? Quando pensi a come rispondere a questa domanda, la prima persona che ti viene sicuramente in mente è lei. Sì, perchè Alessia Merz è bianconera fino al midollo: "Sono una matta scatenata, pensa che sono andata a vedermi una partita al Bernabeu da sola - confessa a TuttoJuve -, per dirti i miei livelli di juventinità. La mia passione nasce dalla mamma, credo mi abbia insegnato lei la parola Juve (ride ndr). La mia è una famiglia che tifa questi colori, mio zio era all'Heysel in quella sfortunata tragedia. Sono sempre stati patiti e mi hanno trasmesso questa passione".

Una forte passione che ha sempre prevalso, anche nei confronti di tuo marito che non è tifoso della Juve...

"No, lui non è juventino per niente (ride ndr). Poi vivo a Bologna dove non sono per niente tifosi juventini, questa è una squadra amata ed odiata allo stesso tempo".

Come mai, secondo te, la Juventus è così odiata?

"Forse perchè vince tanto, si odia sempre chi lo fa. Ogni tanto poi succedono di quegli strafalcioni che si potrebbero evitare, non è colpa della Juve. Ci mancherebbe. Non puoi essere simpatico quando vinci, è una cosa logica. Oltre ad esser tifosa sono anche sportiva, amo gli sfottò e non amo insultare per il calcio. Preferisco essere odiata perchè vuol dire che vinco (ride ndr)".

Quale è il tuo pensiero sulla stagione bianconera?

"Sta facendo un grande campionato, sta facendo molto bene in Coppa Italia ma ha sempre il cruccio della Champions League. Si possono vincere tutti gli scudetti del mondo ed è una bella cosa, in Italia c'è un grosso divario con le altre squadre ma le manca vincere questa benedetta manifestazione. Per me, in Europa, non sono sciolti come in Serie A nonostante i calciatori che vai ad incontrare sono più forti. Siamo meno sicuri di noi stessi, sembra che giochiamo col freno a mano tirato e abbiamo quel timore che in campionato manca, perchè li c'è più convinzione mentale".

Pensando al cammino della Juve di Lippi del 2003, quella della finale persa a Manchester, nonostante le grandi partite fatte al ritorno con Barcellona e Real, pure quella squadra faceva fatica in Europa. Ricordiamo che la qualificazione ai quarti arrivò a pari punti con Deportivo e Basilea...

"Sì, ero presente a Manchester. E' vero, col Deportivo vincemmo 3-2 grazie al gol allo scadere di Igor Tudor. Mi viene in mente il Milan che è il nostro contrario: in Europa ha una grande tradizione, in campionato fa un po' più fatica. Quando è il tuo tallone d'achille, senti di più la pressione e inconsciamente sembra esser così per la Juve. Sembra avere ansia da prestazione. Guardando alle ultime Champions vinte, prendo d'esempio l'Inter che stava uscendo ai gironi, bisogna avere anche molta fortuna e quella ci è mancata, basti pensare alla sconfitta di misura col Barcellona un paio d'anni fa. E dipende dai sorteggi, non siamo stati fortunati".

Sorteggio che ha designato nuovamente come avversario il Barcellona...

"Dybala lo voleva, Buffon avrebbe evitato volentieri il Leicester. Io spero sia stata scaramanzia la loro, altrimenti c'è dell'autolesionismo (ride ndr). Il doppio confronto con gli spagnoli sarà molto tosto, i bianconeri hanno una grandissima difesa a differenza loro, ma il Barcellona può far gol quando vuole. Lo dimostrano i sei gol dati al Psg, sarà una cosa che non capiterà più ma potevano riuscirci solo loro. Pronostico? Bisogna cercare di non prender gol per poi giocartela al Camp Nou, sinceramente è l'avversario peggiore che potesse capitare. Mi avessero dato il Leicester, sarei stata più contenta (ride ndr)".

Se elimini il Barcellona, secondo te la Juve diventa favorita per vincere la Champions?

"Sì, secondo me lo diventerebbe perchè aumenterebbe la tua autostima. Se ti qualifichi, sapresti già che una tra Bayern e Real non la troveresti. Bisognerà evitare le cavolate, come quella dello scorso anno di Monaco. Conta il particolare ed è più difficile recuperarlo, puoi aver fatto anche la partita perfetta che poco importa. Bisognerà avere una difesa super, il miglior Buffon e sperare che loro abbiano un attaccante in forma su tre. L'importante sarà uscire indenni dallo Juventus Stadium, perchè poi il risultato da recuperare peserebbe tanto a loro".

Prima del Barcellona, c'è la doppia sfida col Napoli. Tu come la vedi?

"Non sono tanto preoccupata della prestazione ma tanto che dovranno stare li quattro giorni. Prima passano, meglio è. Fossi in Higuain mi darei malato (ride ndr), perchè ci sarà un clima che non auguro a nessuno. In campionato puoi permetterti di perdere perchè, comunque, hai un vantaggio che ti consente una battuta d'arresto; mi scoccerebbe più farlo in coppa perchè ci tengo".

Sperando che non succeda altro di grave fuori dal campo...

"Sì ho letto qualche giorno fa che c'è stato un attacco al pullman della Juve. Non so quanto le famiglie possano andare allo stadio tranquille, c'è parecchio astio alimentato anche dalle recenti polemiche nell'ultimo confronto. Higuain lo aspettano al varco, è impossibile pensare che possa andare tutto bene".

Nel caso in cui dovesse andare via il mister, tu chi vorresti sulla panchina bianconera?

"Se proprio il mister dovesse andar via, io prenderei Spalletti perchè ha saputo tenere a bada Totti e ha gestito bene una società come la Roma, dove è molto difficile lavorare li. Si vive di alti e bassi, se vinci sei un campione e se perdi sei un brocco. E' capace di gestire un gruppo,  ha personalità è bravo a gestire il gruppo e lo vedrei bene alla Juve. Ha appeal, poi le parole che può aver detto contro lasciano il tempo che trovano, ricordiamoci di Capello. Ma se dovesse rimanere Allegri, sarei contentissima".

Si ringrazia Alessia Merz per la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.