DA ZERO A DIECI - ZERO ALL'APPROCCIO, DIECI AL PORTOGHESE

16.01.2017 20:20 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI - ZERO ALL'APPROCCIO, DIECI AL PORTOGHESE
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca 2016

La Juventus perde a Firenze, una sconfitta che brucia perchè è pesante nell'atteggiamento che la Juventus ha avuto all'inizio della partita, totalmente passivo.

ZERO - all'approccio alla gara della Juventus, totalmente sbagliato, con errori sia nel possesso palla che nella gestione della partita, dopo Genova un altro errore pesante che testimonia come non si possano affrontare le gare in questo modo.

UNO - come i gol realizzati, troppo poco, errori sotto porta, in particolare due, quello di Dybala a fine gara e quello in mischia con la parata di Tatarusanu.

DUE - come i gol subiti, la Juventus non riesce a mantenere la porta imbattuta, anzi, incassa due reti pesanti, sintomo che qualcosa difensivamente non funziona, qualche meccanismo scricchiola.

TRE - a Banti, due errori gravi, nella gestione dei cartellini, non vede un fallo gigantesco di Bernardeschi a due metri e si perde un rigore per la Juventus.

QUATTRO - come le sconfitte di quest'anno in trasferta, le due perse a Milano, quella di Genova ed ora a Firenze, molto male perdere quattro partite di questo tipo.

CINQUE - a Chiellini, Dybala ed Alex Sandro. I peggiori della Juve, il primo non riesce ad offrire una bella prestazione come nelle scorse settimane, Dybala sbaglia di tutto e di più ed infine Alex Sandro che spinge bene ma difende molto male.

SEI - a Higuain, l'unico che giustifica la sua presenza con il gol, ancora una volta timbra il cartellino.

SETTE - a Cuadrado, forse il migliore della Juventus, sempre pericoloso ed incisivo, purtroppo non riesce sempre a saltare l'uomo, ma tra i bianconeri è forse il migliore con Higuain. 

OTTO - alla Fiorentina, spirito da grande squadra, mette nel primo tempo all'angolo la Juventus, molto bene la viola con un Kalinic in grande spolvero..

NOVE - a Chiesa. Figlio d'arte che apprezziamo, il suo coraggio, anche il suo mestiere nel chiamare la barella senza motivo per bloccare la Juventus che stava crescendo, un pò furbetto, ma alla fine bravo perchè sa già bene come comportarsi. Non segna ma gioca una grande partita.

DIECI - a Paulo Sousa, dimostra di avere ancora il controllo della Fiorentina e si candida anche per la panchina della Juventus, qualora qualcuno a Torino volesse cambiare o mister Allegri decidesse di andare via. Sousa ha dimostrato di essere un bravo allenatore per il domani, anche se a dire il vero un bravo allenatore a Torino c'è già e le critiche che sta ricevendo sono ingenerose dopo due scudetti e due coppe Italia con una Supercoppa vinta.

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