DA ZERO A DIECI - NOTE E SINFONIA DA DIECI

Serviva una notte da dieci, da ricordare dopo quella di Palermo che aveva lasciato dubbi sulla prestazione e così è stato, la Juventus dopo tantissimo tempo torna a segnare quattro gol in trasferta in Champions League, dando l'impressione di grande forza.

ZERO - come i gol subiti, dopo l'Inter tre gare senza subirne nessuno. I bianconeri hanno rischiato solo nella traversa,

UNO - come le reti di Paulo Dybala in stagione. L'argentino ha segnato un gol bellissimo di pregevole fattura che potrebbe essere il punto da cui iniziare la stagione.

DUE - come le reti di Miralem Pjanic in stagione. il bosniaco segna una gara molto positiva condita da gol ed assist che lo propone come il migliore in campo.

TRE - alla prestazione della Dinamo Zagabria, non da Champions League, di bassissimo livello, soprattutto a livello difensivo.

QUATTRO - come le reti della Juventus, un poker che indica come si possa anche in Europa fare bene ed impressionare, il ritmo è quello giusto ma va confermato con la continuità di prestazione contro il Lione.

CINQUE - al feeling tra Higuain e Dybala, ancora inesistente, da migliorare, bene i gol ma non si cercano ancora.

SEI - ad Evra, prestazione diligente ma nulla oltre la sufficienza. Il francese è quello che incide di meno.

SETTE - a Dani Alves, altra prestazione positiva e poi propizia il terzo gol consecutivo con un pò di fortuna, ovviamente.

OTTO - a Dybala, un grandissimo gol di pregevolissima fattura, a coronamento non di una prestazione incredibile ma buona, ma se fa dei gol così, può anche prendersi delle brevi pause. 

NOVE - ad Allegri. Non sbaglia praticamente nulla nelle scelte, addirittura si permette di annunciare la formazione prima del tempo.

DIECI - a Pjanic, il migliore dei suoi. Illumina e suona una sinfonia piacevole, fatta di assist e gol, quello che i tifosi bianconeri si aspettano e vogliono da lui.

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