DA ZERO A DIECI - GRUPPO DA DIECI, ZERO CHE PIACE CON LA MAGLIA PULITA

23.02.2017 13:20 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI - GRUPPO DA DIECI, ZERO CHE PIACE CON LA MAGLIA PULITA

La Juventus vince e si porta avanti sul discorso qualificazione, una gara giocata abbastanza bene dalla formazione bianconera, favorita, in realtà dalla grossa ed incredibile ingenuità di Alex Telles che si è preso due sacrosanti cartellini gialli. I bianconeri, però non sono caduti nella ragnatela portoghese che comunque anche in dieci ha creato barricate. Non era facile sfondare il muro, per due volte poi, la Juventus ci è riusciuta dimostrando maturità.

ZERO - come i tiri subiti. Nessuna parata da parte di Buffon, insomma, una serata tranquilla con due mezzi brividi su una punizione di Brahimi e su una conclusione di testa di Herrera, poteva sicuramente andare peggio, sicuramente i Buffon e la maglia consegnata a Casillas è molto pulita.

UNO - come il primo gol di Pjaca, lo abbiamo aspettato, in molti lo attendevano contro il Palermo, è arrivato la partita dopo, quella più inaspettata, bravo a sfruttare l'occasione, sarà la svolta? Lo sapremo contro l'Empoli.

DUE - come i cambi decisivi di Allegri. Il gruppo alla base di tutto, fuori Cuadrado e dentro Pjaca, ed è gol, esce Lichtsteiner ed entra Dani Alves ed è gol, chiamatela fortuna, ma anche i biglietti della fortuna a volte li devi comprare...

TRE - ad Alex Telles, prende due gialli sacrosanti, protesta, ma la domanda è una: se sei già ammonito, appena ammonito perchè entri come un pazzo sulla trequarti su un avversario? Dire ingenuo è poco...

QUATTRO - come il poker di vittorie della Juventus. Zagabria, Lione, Siviglia e ora Oporto, insomma, l'esame di crescita bianconero continua, ora tocca continuare.

CINQUE - a Espirito Santo. Prepara una gara difensiva che diventa iperdifensiva non per colpa sua, giocare all'italiana contro gli italiani può sembrare un controsenso ma alla fine è un controsenso. 

SEI - a Mandzukic. Era riposato e ci si aspettava da lui fuoco e fiamme. Alla fine si mette al bordo del campo e non vediamo nemmeno un lampo. Giornata di riposo.

SETTE - a Pjanic.Il bosniaco gioca ed illumina, senza Bonucci a lui il compito della costruzione del gioco, il ruolo gli riesce e gli calza a pennello, alla fine, va anche vicino al gol, promosso ed in crescita.

OTTO - a Pjaca. Il primo gol bianconero non si scorda mai ed è un bel gol, una giocata di alta scuola come quella che tenta dopo, ci vuole un pizzico di fortuna a volte, come il rimpallo contro l'avversario, ma il croato ha dimostrato che il tiro ce l'ha e se sa essere preciso può diventare un fattore critico di successo.

NOVE - a Chiellini e Barzagli. Non era facile entrare dopo un problema fisico e giocare con quella voglia, attenzione ed autorevolezza, hanno cercato anche di impostare l'azione, non hanno sbagliato nulla, dimostrando ancora una volta di essere campioni con la C maiuscola.

DIECI - ad Allegri e Bonucci. Il dieci lo diamo ad Allegri, ma anche a Bonucci. Il tecnico azzecca tutto, dalla gestione del gruppo, ai cambi, alla formazione, alla voglia di vincere della squadra. Bonucci merita dieci per come ha sofferto in tribuna e per come ha preso l'esclusione, siamo sicuri che nella prossima partita darà ancora di più, magari tenendosi il gol per la Coppa Italia, avversario che gli piace parecchio...

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