DA ZERO A DIECI: DEGNO EREDE DI QUEL NUMERINO MAGICO

17.09.2014 13:01 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI: DEGNO EREDE DI QUEL NUMERINO MAGICO
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Non c'è due senza tre, terza gara e terza vittoria consecutiva per Massimiliano Allegri, partito benissimo in questa sua avventura juventina. La sua formazione vince anche in Champions, un match che doveva avere un unico risultato e così è stato, non scontato come dimostra il punteggio al quarantacinquesimo.

VOTO ZERO: gol presi. I bianconeri mantengono per la terza la porta inviolata. Molto importante il ritorno tra gli undici di Giorgio Chiellini, più sicuro di Ogbonna.

VOTO UNO: come i tiri in porta del Malmoe. La formazione bianconera ha concesso un unico tiro ben parato in uscita bassa da Buffon, per il resto tante ripartenze avversarie conclusesi con un nulla di fatto.

VOTO DUE: come i gol di Tevez, una doppietta europea fantastica, il secondo gol è un capolavoro.

VOTO TRE: come le vittorie consecutive di Allegri, partenza boom e ora il match amarcord di Milano.

VOTO QUATTRO: agli interventi difensivi del Malmoe, alcuni fuori logica che potevano fare male, gambe di legno!

VOTO CINQUE: come gli anni che mancavano a Tevez per il gol nella competizione dalle grandi orecchie. Troppo tempo e un'esultanza di grandissimo spessore.

VOTO SEI: al centrocampo non in grande vena. Nel primo tempo tanta intensità ma poca qualità, Asamoah tira spesso e volentieri, Pogba non si propone in modo corretto e Marchisio non ispira.

VOTO SETTE: all'azione del primo gol, fantastica, Asamoah, si illumina dopo una partita anonima e Tevez si ricorda che da troppo tempo la rete non si gonfiava con quella musichetta.

VOTO OTTO: a Lichtsteiner e Caceres. I motivi? A volte la qualità viene annebbiata dalla quantità. Lichtsteiner sbaglia si tantissimo, ma corre come un pendolino sull'autostrada e lo fa dal primo al novantesimo creando la superiorità e propiziando tutte le azioni o quasi pericolose. Sbaglia? si, ma a volte bisogna esserci per sbagliare. Caceres, perfetto ferma e si propone in gran spolvero e ora arriva San Siro, ti ricorda qualcosa, Martin?

VOTO NOVE: a Massimiliano Allegri e a Morata. Il mister sta entrando sempre più in sintonia con la squadra. Ritarda i cambi? Forse, ma alla fine ha ragione lui tenendo in campo Asamoah. Morata? pochi minuti ma un tentato coast to coast emozionante: può diventare un idolo.

VOTO DIECI: a Tevez. Francamente diventa difficile definire questo campione, se non con un numero, il dieci. E' il degnissimo erede del suo predecessore, Alessandro Del Piero. Quando gli fu data quella maglia qualcuno era scettico, noi lo eravamo meno, del resto se un campione come lui decide di portarla, consapevole del peso, un motivo ci sarà. Tevez non solo è un campione ma anche un trascinatore, a Torino è ormai di casa e i tifosi lo amano da morire, la notte di ieri è tutta sua, dalle difficoltà del primo tempo alla gioia finale: chapeau!

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