DA ZERO A DIECI - DAGLI ZERO GOL PRESI ALLA VITTORIA DEL GRUPPO

La Juventus completa la rimonta da sogno, dal quattordicesimo al primo posto, tutto questo in quindici tappe, come una gara che vede un corridore partite in ritardo e risalire piano piano. Una grande Juventus, non tanto ieri, gara difficile e tattica ma vinta a sorpresa con il colpo del campione, quanto nelle quindici gare, il giusto coronamento di una corsa che non è ancora finita.

VOTO ZERO - come i gol subiti, i bianconeri quando non prendono rete, vincono ancora una gara a reti inviolate contro il miglior attacco, grande partita. 

VOTO UNO - come i gol realizzati, il minimo sindacale, il necessario per vincere, basta e avanza.

VOTO DUE - come gli errori in contropiede per il possibile raddoppio. Due contropiedi gestiti male, si poteva fare meglio.

VOTO TRE - come i difensori che mancavano ad Allegri nel secondo tempo, bravo Rugani ad entrare subito in partita. 

VITO QUATTRO - a Higuain, non vede la palla se non quando gliela porta Bazagli a fine gara, la peggior sua partita dell'anno. 

VOTO CINQUE - a Insigne. Davanti a Conte perde nettamente la sfida con Zaza, esce dal campo ed entra quasi subito l'italiano nella Juve, se ci fosse un posto in palio per l'europeo oggi lo prenderebbe lui.

VOTO SEI - a Lichtsteiner ed Evra, gara senza infamia e senza lode.

VOTO SETTE - a Marchisio e Khedira. Il primo regala un'altra gara da sogno, Khedira invece fa una gara normale, ma visto che veniva da un periodo di stop, gioca una grande gara dando tranquillità a tutti.

VOTO OTTO - a Buffon, la parata su Albiol vale un gol.

VOTO NOVE - a Bonucci, Barzagli e Zaza. Il primo segna una rete con la spaccata con cui anticipa il Pipita, Barzagli resta l'highlander, guida Rugani come un fratello da accompagnare a scuola. Fenomeno Zaza poi, per lui gol da urlo per cambiare la stagione è la propria carriera.  

VOTO DIECI - A tutta la Juve, se vinci quindici partite, se passi dalla coda alla testa in pochi mesi, c'è qualcosa di grande che passa da Buffon ed arriva fino all'ultimo dello staff, con un Allegri che azzecca tutte le mosse, chapeau!

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