DA ZERO A DIECI: DAGLI ERRORI IMPERDONABILI AL FARAONE PROFANATORE
La Juventus perde in casa dopo due anni e lo fa dopo una gara giocata bene solo nei primi minuti e vissuta in sofferenza ad inizio ripresa e con tanti errori che hanno toccato quasi tutti i giocatori scesi in campo. Sia in corsia, che a centrocampo, difesa ed attacco.
Non è stata un gara memorabile che sicuramente dovrà far riflettere in vista delle prossime partite.
VOTO ZERO: all’azione dei due gol, due errori molto gravi, il primo è quello di consentire ad un attaccante anche se bravo di fare tutto il campo. Uno qualsiasi dei difensori, centrocampisti o esterni, vedendo l’azione e la pericolosità doveva cercare di fermare ad ogni costo Salah, si poteva e si doveva gestire meglio la situazione.
VOTO UNO: come i gol realizzati, un po’ pochino con almeno tre clamorose azioni da gol fallite.
VOTO DUE: come gli anni in cui la Juventus non perdeva allo Stadium, dalla partita con il Bayern di Monaco, di Champions, era un due a zero, ma era il Bayern Monaco…
VOTO TRE: come le reti che bisognerà segnare al Franchi, o due senza subirne alcuna. L’impresa sembra buona per gli uomini straordinari, o se preferite una mission impossibile, se ne riparlerà tra un mesetto.
VOTO QUATTRO: alla prestazione del centrocampo bianconero. Era l’unico reparto titolare, è stato il peggiore in assoluto con tanti errori nei passaggi e creando pericolose ripartenze per i rivali.
VOTO CINQUE: a Padoin e Marchisio, commettono entrambi un errore mortale e consentono i gol di Salah. Per Marchisio vale la scusante delle tante partite giocate, ieri non era lucido, per Padoin no…
VOTO SEI: alla prestazione della difesa. Non commette errori su corner, ma non riesce a chiudere sui due gol viola.
VOTO SETTE: a Llorente. Ritorna al gol, di testa, a suo modo. Per il resto lotta parecchio e potrebbe essere una buona notizia per le prossime gare.
VOTO OTTO: a Neto. Non si fa influenzare dalle voci e ritrova serenità compiendo una parata decisiva su Tevez, per il resto sicurezza ed autorevolezza.
VOTO NOVE: a Montella. Vince la sfida con Allegri, mette in campo una formazione perfetta e sfrutta al meglio le doti di un Salah in forma smaliante, la sua squadra gioca bene ed è anche fortunata in alcune situazioni difensive, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci.
VOTO DIECI: a Salah, il match winner. Emula i grandi del passato che corrono liberi nella prateria, gode della protezione degli Dei del Nilo e abbatte le convinzioni della Piramide bianconera profanando lo Stadium con due reti. Prima rete da campione con un coast to coast memorabile, seconda da bomber di razza, freddezza scandinava in corpo africano, mostruoso.
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