Criscitiello: "Conte, svegliali! Basta alibi"

21.10.2013 09:05 di  Marta Fornelli  Twitter:    vedi letture
Criscitiello: "Conte, svegliali! Basta alibi"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Il direttore di tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, ha aperto il suo editoriale tornando sulla pesante sconfitta della Juventus a Firenze: "La prima parte dell'editoriale volevo dedicarla a Buffon - scrive Criscitiello - Il titolo sarebbe stato: "Caro Gigi, non ti riconosco". Poi, invece, le incertezze di Buffon sono state superate in 10 minuti da un naufragio generale della difesa e dell'intera Juventus. Una squadra che punta a vincere tutto, in Italia e in Europa, non può prendere imbarcate come quella di Firenze. La difesa è stata a tratti imbarazzante. Come una coperta corta. Se la tiri da un lato, scopri l'altro. La colpa è dei calciatori che non hanno la fame degli anni precedenti e questa volta le responsabilità sono anche di Antonio Conte. Il tecnico ha creato troppi alibi ai suoi ragazzi. Prima parlando del mercato (non gli è piaciuto e lo ha sbandierato ai sette venti) e poi ha lasciato troppe porte aperte al suo futuro lontano da Torino. Anche se così fosse, dillo ad aprile e non a settembre.

Insomma, un pò tutti hanno delle responsabilità sull'avvio di stagione non brillantissimo di una squadra, che negli ultimi due anni, aveva dato la sensazione di poter tornare la schiacciasassi di sempre. Specifichiamo: anche una Juventus così resta la candidata principale allo scudetto, anche se la Roma inizia a farci riflettere seriamente. Il Napoli non è da primo posto. Lo sta confermando in più circostanze. Inter e Milan sono lontane, l'obiettivo della Fiorentina deve essere il terzo posto e non resta che capire a che gioco sta giocando Garcia". Tornando poi sulla vicenda Pogba e sulle parole del presidente Agnelli, si legge ancora: "Chiudendo il tema Juve, infastidiscono anche le voci sul futuro di Pogba, ad ottobre. Agnelli non deve fare il gioco di Raiola che semina in autunno per raccogliere in Primavera. Se il Presidente dice "A" sul mercato, noi giornalisti ci costruiamo l'alfabeto per mesi. Questo comporta distrazioni in campo e nello spogliatoio per i diretti interessati. Ieri Conte si è fatto sentire, lo stesso farà oggi prima della Champions League. Qui non si discutono i valori ma le motivazioni".