CONTE IN CONFERENZA: "E' partita la volata finale e noi ci siamo. Il nemico sappia che la Juve non vuole mollare"
Antonio Conte ha risposto alle domande dei cronisti in conferenza stampa. Ecco la trascrizione di Tuttojuve.com:
E' stata quasi una passeggiata...
"Penso che siamo stati bravi a far sembrare questo, perchè i propositi non erano dei migliori, anche perchè leggevamo, sentivamo, che giustamente l'Udinese avrebbe giocato la partita della vita, avrebbe giocato per fare l'impresa, per cercare di far parlare ancora del campionato. Noi siamo stati molto bravi perchè è partita la volata finale, da oggi, e noi ci siamo".
In qualche tua espressione, nella gestualità, ti rivedi in Mourinho e ti piace Mourinho? E anche nel dare i titoli ai giornalisti.
"Io penso che Mourinho sia un grandissimo allenatore, che abbia raccolto successi importanti sia in Italia e dove è andato. Io cerco di fare il mio percorso, non penso di essere cambiato dai tempi dell'Arezzo, per poi andare al Bari, al Siena, all'Atalanta e alla Juventus. Quindi quello che faccio oggi alla Juventus lo facevo già ai tempi del'Arezzo, dopo solo due anni che avevo smesso e avevo iniziato a fare l'allenatore. Penso sia una questione di carattere, di sangue, è un modo di vivere la partita insieme ai miei calciatori, nel bene e nel male, condividere le gioie e anche i dolori. Spero sempre che siano più le gioie dei dolori".
Giovinco ha dimostrato di essere un'arma in più.
"Sono contento per la prestazione di Giovinco, così come sono contento della prestazione di Llorente, ma sono contento della prestazione di tutta la squadra perchè mi hanno dato delle risposte importanti, in un momento sicuramente topico, perchè mancano adesso cinque partite, è inziata la volata finale e bisogna mettersi sui pedali e iniziare a pedalare fino al traguardo, sapendo che abbiamo la possibilità di guardare solo a noi stessi e non dobbiamo curarci degli altri".
E' una volata molto in discesa.
"Sentendo fino alle sette le trasmissioni, leggendo i giornali, leggendo un po' tutto, mi sembra che prima delle sette la volata fosse in salita, adesso alle 11 ridiventa in discesa. Io dico che c'è la volata, che sia discesa o salita bisogna farla fino al traguardo. Se saremmo bravi come stasera sicuramente faciliteremo le cose, però sappiamo anche che dietro abbiamo un nemico che non vuole mollare. Ma il nemico sappia che neanche la Juve vuole mollare. Abbiamo l'osso in bocca e cercheremo di tenercelo bello stretto".
Prima della gara vedevi l'Udinese come l'ultimo ostacolo sulla strada dello Scudetto, ora vedi il cammino in un altro modo?
"No, la volata finale la si fa quando mancano un paio di chilometri al traguardo. E' inevitabile che adesso si vede il traguardo, bisogna salire sui pedali e spingere più di chi insegue per arrivare primi. Non è una questione di avversari, ma di tempistica, di distanza dal traguardo. Adesso mancano cinque partite, abbiamo la possibilità di non voltarci indietro e di andare avanti solamente vincendo. Noi dobbiamo pensare solo a questo, a fare quello che abbiamo fatto oggi, senza curarci di niente e di nessuno, pensando solo a noi stessi, sapendo che comunque cercheranno di metterci il bastone tra le ruote perchè affronteremo squadre in lotta per la salvezza, la Roma sicuramente dietro continuerà a sperare e noi dovremo essere bravi a guardare avanti perchè davanti non c'è nessuno. Oggi siamo noi avanti e dobbiamo pedalare forte e veloce per cercare di arrivare al traguardo".