CONTE A SKY: "Abbiamo scalato la tensione dopo il gol di Pirlo, non deve più succedere. In Italia gli anti-juventini sperano che usciamo, noi ci nutriamo del loro gufaggio. Pubblico? Dovrebbe sostenerci di più"

Parla il tecnico bianconero.
11.04.2014 00:02 di  Alessandro Vignati   vedi letture
CONTE A SKY: "Abbiamo scalato la tensione dopo il gol di Pirlo, non deve più succedere. In Italia gli anti-juventini sperano che usciamo, noi ci nutriamo del loro gufaggio. Pubblico? Dovrebbe sostenerci di più"
TuttoJuve.com
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Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nel match di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Lione. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Dopo l'avvio ci ha detto Chiellini anche il pubblico sembrava che fosse tutto finito. Hai dovuto stimolare la squadra?

"La partenza è stata bella, e forse tutti pensavamo fosse facile. Tutti, così abbiamo abbassato il livello d'attenzione prendendo un gol inevitabile. Lì è subentrato timore a livello psicologico, ci siamo riassestati nell'intervallo chiarendo le idee. A questi livelli non ci sono partite facile, chi pensa siano facili perchè ti chiami Juventus non deve capitare: nè a noi nè al tifoso, che deve sostenerci. Quando subentra malumore si riguardi a tre anni fa quando le competizioni europee le guardavamo in poltrona".

Anche dal punteggio del ranking è un successo importante...

"Sì, siamo contenti di essere il porta bandiera del calcio italiano. Poi per come funzionano in Italia sappiamo bene che gli anti-juventini se ne fregano e vogliono vederci fuori. Siamo contenti di tornare in una semifinale europea  dopo 10 anni e dopo 6 riportiamo un'italiana a questi livelli in Europa League, non 7 perchè ieri il mio errore era voluto per vedere se qualcuno controllava e mi correggeva (ride ndr.)".

Come mai parli di gufi?

"Che ne parliamo a fare? E' una questione di campanilismo, un'interista non tiferà mai per noi e viceversa. Lo sappiamo e ci nutriamo di queste cose per andare avanti".

Oggi vi hanno marcato stretto...

"Sì, se osassi io una tattica del genere mi taccerebbero di catenaccio. Lo fanno altri e si parla di buona partita, è il calcio all'italiana, difesa bassa e ripartenze. Il Lione ha giocato così, noi facciamo sempre la partita dal primo all'ultimo minuto. Quando ti marcano sette uomini così è dura trovare il bandolo della matassa".

Ti eccita il fatto di poter fare doppietta o vedi lo scudetto sempre davanti?

"Ho vinto e perso tanto in carriera. Vincere non è mai facile, è comodo dirlo a parole, non costa nulla. Poi però ci vuole sacrificio, sudore e abnegazione. Noi vogliamo vincere sempre, ci sono anche gli avversari".

Sul gol di Briand cosa è successo?

"Abbiamo dormito, la verità è questa. Non possono accadere situazioni come queste. Sembrava tutto facile, poi scali la tensione e a volte sei fortunato, a volte meno. Qui siamo in ritardo sullo scarico loro, doveva esserci qualcuno".

Chi vuoi pescare alle semifinali?

"A questo livello una vale l'altra, sono grandi squadre. Il Benfica sono due anni che arriva in fondo, forse è la migliore. Poi ci sono le due spagnole, guardiamo a noi cercando di fare del nostro meglio con i tifosi al nostro fianco a sostenerci. Stasera non mi sono piaciuti tanto...".