CONFERENZA LIVE - ALLEGRI: "Partita non bella, mancano 10 minuti di gioco effettivo. Equilibri spostati? Fino a prova contraria siamo primi. Llorente non stava bene"

18.10.2014 23:38 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
CONFERENZA LIVE - ALLEGRI: "Partita non bella, mancano 10 minuti di gioco effettivo. Equilibri spostati? Fino a prova contraria siamo primi. Llorente non stava bene"

Max Allegri risponde alle domande dei cronisti in conferenza. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:

Alla vigilia aveva detto che queste partite sono da vincere. Come giudica il mezzo passo falso?
"Credo che stasera sia stata una partita non bella, perchè è stata molto spezzettata. Credo che il gioco effettivo non sia arrivato neanche a 50 minuti, credo che sia attorno ai 43-45 minuti; di solito il gioco effettivo delle partite è sui 56-58 minuti, quindi 10 minuti di gioco effettivo sono molti. Il Sassuolo ha fatto una buona partita e ci ha creato delle difficoltà perchè ha tre giocatori importanti davanti che hanno qualità e velocità. Sotto l'aspetto difensivo, a campo aperto, la Juve ha difeso bene. Abbiamo sbagliato molto nell'ultimo passaggio, davanti al portiere, abbiamo trovato un Consigli molto bravo. Pur non giocando una bellissima partita, potevamo fare meglio sotto porta. Tutte le partite non si possono vincere, bisognava vincera, sapevamo che non era semplice per le caratteristiche del Sassuolo e soprattutto perchè i Nazionali sono arrivati tre giorni fa con tanti minuti nelle gambe. Ci siamo allenati praticamente solo due giorni. Dobbiamo accettare questo pareggio che non pregiudica assolutamente niente, però ci lascia un po' l'amaro in bocca perchè potevamo e dovevamo portare a casa i tre punti".

E' stata la peggior partita della Juve?
"No, non è stata assolutamente la peggior partita. Ripeto, è stata una partita molto spezzettata, quindi non c'è stata fluidità di gioco. Abbiamo sbagliato molto, anche all'ultimo c'è stata un'occasione con Pereyra dentro l'area, Coman, Pogba... abbiamo avuto molte occasioni. Ci sta a volte di non segnare, abbiamo concesso poco e niente al Sassuolo. Temevamo questa partita soprattutto per la reazione che poteva avere il Sassuolo. Però la Juventus credo che abbia fatto una buona partita fino al limite dell'area. Poi nell'area potevamo fare meglio, nelle conclusioni e nella scelta dell'ultimo passaggio".  

Hai messo i 4 difensori per paura degli attaccanti del Sassuolo?
"Il pericolo di stasera era questo. In quel momento la partita si poteva anche perdere perchè ci sono state un po' di ripartenze pericolose del Sassuolo. Non c'era bisogno di portare tantissimi giocatori davanti, avevamo già quattro giocatori offensivi, più due centrocampisti e Lichtsteiner che accompagnava. Dovevo fare una scelta, o togliere Evra e mettere Ogbonna a sinistra come è stato, o lasciare Evra dentro e togliere uno dei tre centrali. In quel momento credevo che con un esterno meno offensivo e un centrocampista più offensivo, potessimo essere più pericolosi. Così è stato, ma siamo stati imprecisi".



Zaza e Berardi?
"Sono due giocatori importanti che hanno grande tecnica. Io prima di questa partita avevo timore del Sassuolo. Ha avuto una buona organizzazione difensiva, difendendosi molto bene e soprattutto ha questi tre giocatori davanti che non hanno bisogno del supporto della squadra per creare occasioni: e sono Zaza, Berardi e Sansone. Non ci sono giocatori più pericolosi quando fai la partita e devi difendere a campo aperto. I nostri difensori si sono comportanti molto bene, purtroppo in occasione del gol potevamo  fare meglio". 

Llorente comincia ad essere condizionato dalla mancanza del gol? Nel secondo tempo ti è mancato un attaccante tradizionale?
"Llorente addirittura non doveva rientrare nel secondo tempo perchè aveva un problema alla schiena, ha preso un colpo, ha stretto i denti, è rientrato, ma si vedeva che non stava bene. Ma deve stare sereno perchè pur non trovando il gol ha fatto sempre buone partite. Abbiamo finito la partita con i tre piccoletti perchè cercavo di dare meno punti di riferimento ed entrare più dentro l'area di rigore tecnicamente. In realtà alcune volte lo abbiamo fatto ma altre è stato più bravo il Sassuolo. Purtroppo non avevamo Morata per squalifica e avevamo una soluzione in meno davanti. Nonostante questo, quando Giovinco e Coman sono entrati hanno fatto la loro parte".

Quel 3-2 sulla Roma ha un po' spostato gli equilibri mentali del campionato e condizionato un po' anche voi?
"Ma assolutamente, Garcia non ha detto una cosa eclatante, la Roma l'anno scorso è arrivata seconda in campionato, ha fatto una campagna acquisti importante, rinforzando la squadra, quindi credo che la Roma come la Juventus abbia l'obbligo di cercare vincere il campionato, poi vincerà solamente una. Noi eravamo sereni, purtroppo non siamo riusciti a vincere questa partita, ma gli equilibri del campionato non si sono ancora spostati, perchè fino a prova contraria, al momento, abbiamo un punto di vantaggio, siamo solamente alla settima, con lo scontro diretto a favore. Mancano 31 partite, quindi ci sono 93 punti in palio: sono talmente tanti che è impossibile dire che il campionato sia spostato sulla Roma o sulla Juventus. Ma come la partita di domenica scorsa non aveva pregiudicato il campionato sia da una parte che dall'altra".

Mi ha colpito la frase di De Sanctis. Esiste la strategia della protesta?
"Ma no, assolutamente. Purtroppo in Italia delle volte si ragiona in questo modo e credo che questo sia un modo sbagliato. Noi in Italia abbiamo gli arbitri più bravi, perchè poi quando vanno all'estero arbitrano le gare in totale serenità e possono sbagliare anche all'estero. Stasera l'arbitro c'entra poco, noi abbiamo sbagliato due gol davanti al portiere e l'arbitro ha fatto due belle parate. Purtroppo ci sono anche degli episodi e l'arbitro deve prendere delle decisioni. E dopo 15 giorni nessuno ha deciso se i rigori c'erano e non c'erano. Questa è la verità, poi ognuno si esprime come vuole. Credo che le strategie siano quelle di fare delle buone partite a livello tecnico e di giocare il meglio possibile al calcio, per cercare di dare spettacolo e oltre allo spettacolo cercare di vincere le partite". 
 

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