Con la Juve nel destino

26.10.2015 17:20 di  Caterina Baffoni   vedi letture
Con la Juve nel destino
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Mercoledì sera in quel di Sassuolo, sarà sicuramente un match importante per Madama che è chiamata a mantenere il ritmo vittoria in campionato. Eppure ad incrementare la curiosità della sfida sarà senz'altro il duello tra due gioielli bianconeri: Simone Zaza e Domenico Berardi (senza dimenticare Insigne e Verratti) che molto probabilmente rappresentano i migliori talenti italiani della nuova generazione e, pur essendo personaggi tutt’altro che mediatici, sono già sulla bocca di tutti da tempo. 

Potremmo definirli come la nuova leva calcistica del Mar Ionio. Simone Zaza di 24 anni, metapontino e Domenico Berardi, di 21 anni, nato a Cariati e cresciuto nell’entroterra silano in provincia di Cosenza. Coppia gol irrefrenabile nel Sassuolo fino alla scorsa stagione, spauracchio di ogni difesa italiana. Invece, questa volta, il destino li vuole vedere l'uno contro l'altro...con la Juve sempre nel loro destino.

Berardi sfiderà il suo futuro e paradossalmente Zaza sfiderà il suo recente passato; Simone, proprio lui, quello che lo scorso anno sigillò nella porta difesa da Gigi Buffon uno dei suoi gol più belli con la maglia neroverde. Simone già abbiamo imparato ad apprezzarlo a Torino: è una punta classica, uno che cerca sempre la profondità sul filo del fuorigioco e ha il fiuto del gol innato, di quelli che segnano anche inciampando sul pallone. Si è messo subito in mostra allo Juventus Stadium con le due reti siglate al Frosinone prima ed al Siviglia in Champions League poi. In più, ha una stana predilezione per le acrobazie, tanto che è stato paragonato a Ibrahimovic, insomma, mica uno qualsiasi. A lungo nelle orbite del Milan, Zaza è stato poi acquistato dalla Juventus. In seguito è arrivato Berardi, il suo compagno di reparto con cui si è espresso maggiormente a suon di gol ma che quest'anno ha deciso di "maturare" ancora un pò in terra emiliana.

Classe pura, velocità e un sinistro esemplare: Domenico Berardi, il futuro bianconero dalle caratteristiche ideali del calciatore moderno. Anche lui è sbocciato in serie B, sempre nel Sassuolo, titolarissimo a 18 anni nella squadra che ha dominato due anni fa il campionato cadetto per poi esplodere definitivamente nella massima categoria.

La storia di Berardi e di Zaza sembra quasi essere come una fiaba della Disney. Entrambi provenienti da dei campetti da calcio del sud, scoperti per caso e con una squadra, e che squadra, nel destino: la Juventus. 

Infatti, Domenico viene scoperto a 16 anni quando si reca dal fratello, studente fuorisede a Modena, per fargli visita. Si gioca una semplice partitella tra amici, ma il talento del giovane sedicenne colpisce uno degli amici del fratello che, guarda caso, conosce uno degli osservatori del Sassuolo.  Domenico fa il suo provino, e chiaramente viene selezionato. Giocherà con gli allievi e poi con la primavera neroverde, prima di  approdare nella selezione maggiore. Anche nel suo futuro c’è la Juventus, proprietaria della metà del suo cartellino e che lo vedrà nella rosa bianconera già dal prossimo anno. Che siano loro i due nuovi fenomeni della Juventus che verrà? Tutto il mondo bianconero se lo augura, ma per ora testa al presente, dove due grandi amici scenderanno in campo da avversari.

 Simone Zaza e Domenico Berardi: amici, giovani, italiani, rampanti, con la Juve nel destino ma avversari per la prima volta mercoledì sera. Una coppia da 52 gol in due anni in serie A, dopo una buona stagione disputata in cadetteria non può che non assicurare spettacolo. Per Madama si prospetterà un duello tra passato e futuro, tutto a tinte rigorosamente bianconere.