BORDOCAMPO - Juve più squadra, con Marchisio cambia visione e prospettiva

27.10.2016 12:20 di  Giovanni Albanese  Twitter:    vedi letture
BORDOCAMPO - Juve più squadra, con Marchisio cambia visione e prospettiva
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Più che i tre punti, dopo la sconfitta di San Siro con il Milan serviva una prestazione esaltante, convincente, agonisticamente cattiva. Proprio quella sfoderata puntualmente dalla Juventus contro la Sampdoria, travolta nella prima parte del match e controllata nella seconda. Poi, un leggero calo di tono a inizio ripresa c’è stato e va preso in considerazione con la giusta intenzione di migliorare, ma di fatto i bianconeri hanno dimostrato di avere personalità da vendere.

Il rientro di Claudio Marchisio ha messo ordine a centrocampo e ha mostrato finalmente quel trio delle meraviglie tanto desiderato per il dopo-Pogba, con Pjanic e Khedira a fare a martello compressore in una fase offensiva che ha visto anche Higuain giocare più per la squadra e meno per se stesso. Mandzukic si è goduto la serata in passerella insieme a Cuadrado, confermandosi entrambi valide alternative di lusso per il tecnico e in qualunque momento meritevoli di una maglia da titolare.

Se qualche nuvola aveva coperto il cielo di Vinovo, insomma, il successo ampio con la Sampdoria ha fatto tornare il sereno e acceso i riflettori sulla ventiduesima vittoria consecutiva allo Juventus Stadium, fortino blindato bianconero.

Adesso il Napoli sabato sera, Sarri contro Allegri e Higuain contro i suoi ex compagni di squadra. Ma anche tre punti per allungare sui partenopei, terzi della classe, e non cedere alla pressione della Roma che avrà un match sulla carta più facile a Empoli. Servirà ancora voglia di fare e tanta fame, giocate in verticale e precisione sottoporta, senza sbavature dietro. In mezzo al campo si comprenderà la condizione di Marchisio, con Lemina pronto a mettere la sua fisicità a disposizione della squadra e i recuperati e SturaroAsamoah, eventualmente, a dare il suo contributo se necessario.

La Juve è tornata più squadra e sono bastati novanta minuti per farlo intendere, adesso è tempo per una grande cavalcata, magari simile a quella della scorsa stagione, così da mettere le mani sul record del sesto scudetto consecutivo e tentare di conquistare la coppa dalle grandi orecchie. Ieri era un sogno, oggi un obiettivo. Con Marchisio in campo è cambiata visione e prospettiva. Non è poco.