BONUCCI: "Applauso a Scirea, simbolo della Juve. Blocco bianconero al servizio dell'Italia. Coraggio Juve sia d'esempio"

25.05.2016 14:30 di Giovanni Spinazzola Twitter:    vedi letture
BONUCCI: "Applauso a Scirea, simbolo della Juve. Blocco bianconero al servizio dell'Italia. Coraggio Juve sia d'esempio"
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Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, si è presentato in conferenza stampa nel secondo giorno di raduno. Ecco le sue parole. "Voglio fare un applauso a Gaetano Scirea, che oggi avrebbe compiuto gli anni ed è stato un grande simbolo della Juventus. Il blocco Juve? Siamo pronti per metterci a disposizione del ct e dei nuovi compagni. Siamo un gruppo di grandi uomini oltre che di grandi calciatori. Il nostro obiettivo - ha ammesso - è quello di continuare a lavorare al meglio. Metteremo la nostra mentalità a servizio della squadra aiutando il ct che lo trasmette ampiamente. Vogliamo continuare a sognare come abbiamo fatto con la Juve. Vincere aiuta a vincere. Con la Nazionale siamo in seconda o terza fila. Se abbiamo un ranking basso un motivo c'è. Dobbiamo restare umili, lavorare e vedere quello che riusciremo a ottenere. Il prossimo CT? Siamo focalizzati - ha spiegato - solo sull'Europeo. Credo che il ct che verrà scelto dopo Conte debba continuare una strada tecnico-tattica ben precisa. Da parte nostra avrà la massima disponibilità con l'obiettivo di riportare in alto la Nazionale. La vittoria internazionale sarebbe la perfetta chiusura di un'annata stupenda. Sarebbe bello e ci darebbe la spinta giusta per poi restare in alto. Dopo il Mondiale del 2006 questo decennio è stato in discesa a livello di talenti. Ce ne sono pochi e, insieme al neo dei risultati negativi nelle amichevoli, abbiamo aggiunto questa mancanza di talenti e - ha puntualizzato - di giocatori che potessero rimpiazzare i grandi campioni degli anni passati. Dobbiamo lavorare nella crescita dei giovani italiani. Dobbiamo prendere esempio da altri paesi e iniziare da zero. Dovremo costruire una squadra di esperti con tanti giovani talenti.

Il mio futuro? Ho un contratto lungo con la Juve e non vedo il motivo per cambiare visto che sto benissimo a Torino. Io arrivo molto carico. L'ultima partita - ha ricordato - l'ho giocata il 14 maggio e ho grande voglia di tornare in campo. Voglio mettermi a disposizione dei compagni e tornare in campo il più presto possibile. La settimana scorsa ho lavorato pesantemente rispetto alle ultime settimane perché volevo presentarmi qui al massimo della forma. Partiamo senza i favori del pronostico e questo farà sì che proseguiremo un percorso di crescita che ci porterà agli Europei a fari spenti. Sta a noi far sì che questa Italia si trasformi in una piacevole sorpresa. Ventura? Oltre ad averlo incontrato devo dire grazie a Ventura perché ho giocato 38 partite su 38 sotto la sua guida. Ha avuto il coraggio di buttarmi nella mischia - ha ammesso - insieme a Ranocchia. Non posso che dire che se dovesse essere lui il prossimo ct porterebbe un'idea ben precisa di gioco ed è quello che serve a noi. La qualità non è il nostro miglior pregio e dunque dovremo ripartire dalla tattica e lui ha un'idea veramente forte da questo punto di vista. Sogno un grande Europeo sia a livello personale che a livello di squadra. Tutti i giocatori ascolteranno l'allenatore al 110%. Il sogno è quello di arrivare più lontano possibile senza avere rimpianti dopo. Io - ha detto - ho una voglia matta di cominciare e di confrontarmi con le grandi Nazionali. Mancanza di coraggio? Il problema principale in Italia è il dover far fronte sempre a delle aspettative. Dobbiamo sempre proteggere qualcosa o qualcuno. Anche alla Juve è successo in questa stagione quando abbiamo avuto il coraggio di rimettersi in discussione rimboccandoci le maniche per riprendere un cammino che ci ha portato alla vittoria. Questo percorso bianconero, con tanti giovani che hanno portato entusiasmo, deve essere d'esempio. Il mix tra giovani entusiasti e giovani consapevoli - ha concluso - ci ha portato alla doppietta finale. Il coraggio della Juventus deve essere d'esempio".