Bayern Monaco-Real Madrid fra rimpianti e certezze

Nella carriera di uno sportivo ci sono tanti rimpianti e in quella di Antonio Conte ce ne sono sicuramente tre, corrispondenti alle altrettante finali di Champions perse con la maglia della Vecchia Signora. Nelle stagioni 1996/97, 1997/98 e 2002/2003, il guerriero bianconero ha sfiorato quella coppa, in particolare nella sfida contro il Milan, quando l’ex centrocampista colpì addirittura una traversa di testa a Dida battuto.

Eppure da tecnico, il pugliese si sta togliendo più di una soddisfazione, ma sempre con lo stesso chiodo fisso in testa: la coppa dalle grandi orecchie. Lo scorso anno Madama fu fermata ai quarti di finale solo dal Bayern Monaco, la compagine sicuramente più forte della competizione, e proprio per questo motivo nell’annata in corso ci si aspettava di più. Anche se in tutto questo non ci si deve dimenticare di una cosa: contro il Real Madrid, prima finalista grazie allo straripante successo proprio sui bavaresi, i bianconeri meritavano molto di più.

Se nella gara di ritorno a Torino, il 2 a 2 può apparire giusto, la sconfitta per 2 a 1 dell’andata sa di beffa, poiché i guerrieri di Conte hanno letteralmente dominato al “Santiago Bernabeu" e solo un rigore inesistente, unito all’ingiusta espulsione di Chiellini, hanno determinato il bugiardo score finale.

Sicuramente i bianconeri ci hanno messo del loro per arrivare terzi nel girone alle spalle del Galatasaray, ma, per quanto visto in campo, la Fidanzata d’Italia si sarebbe dovuta qualificare almeno agli ottavi di finale. 

Che dire? Attendendo un successo contro il Benfica che permetta di festeggiare per un trionfo in Europa a distanza di 18 anni dopo l’apoteosi di Roma, per il prossimo anno bisogna ricordare di tenere sempre alta la tensione, anche con le avversarie meno quotate (vedesi Copenaghen e Galatasaray), dal momento che, contro le Big, la corazzata di Antonio Conte dà il massimo: duello con le “Merengues” docet.