BASTASSE LA DIFESA A 4...

Sembra riduttivo e semplicistico, da parte di alcuni critici sintetizzare la sconfitta della Juventus ad Atene di ieri sera con una semplice riflessione di modulo: difesa a quattro al posto della difesa a tre. Il modulo può sicuramente influire ma le radici della sconfitta ottenuta in Grecia, così come quella ottenuta in Spagna sono frutto di prestazioni della squadra di Massimiliano Allegri non all'altezza rispetto agli standard. Ovviamente tutti considerano come standard quanto ci ha abituato in questi tre anni la Juventus, vale a dire prestazioni ad alta intensità, furore e voglia di vincere. Ieri, non si è visto tutto questo e soprattutto nel primo tempo l'Olympiacos ha approfittato di errori banali della formazione di Allegri nel disimpegno, errori pesanti in costruzione che denotano anche una certa insicurezza. Questa Juventus, più che la difesa a quattro, che comunque potrebbe risultare utile già dalla prossima partita, sente l'influenza negativa della musichetta e non riesce più ad animarsi ed essere viva. Ci sono voluti 60 minuti ieri prima di vedere una squadra che mettesse all'angolo gli avversari, insomma troppo, per una squadra che ha velleità di passare il turno. I Greci hanno impressionato per intensità, ma una squadra di esperienza dovrebbe essere capace di sfogare e colpire, la formazione di oggi nel primo tempo ha subito quello che non doveva subire (le ripartenze), ha sbagliato quello che non doveva sbagliare (i gol e le tante occasioni) e l'unico dato che porta un minimo di sorriso sono i diciotto tiri che dimostrano che la squadra crea, ma con quello non si va da nessuna parte, del resto i bianconeri sono usciti l'anno scorso dal girone con i numeri della squadra che tirava di più in Europa, Allegri deve fare una sola cosa da qui alle prossime sfide, dare tranquillità alla squadra nel vecchio continente, rendere i giocatori meno nervosi davanti alla porta sperando che l'efficacia cominci sul serio ad essere quella dei tempi d'oro.

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