ANTONIO CONTE COME FERGUSON, MA E’ TROPPO PRESTO PER PARLARNE
Parlare del proprio futuro in un momento così cruciale sarebbe fuori luogo. Questo, in sostanza, il pensiero di Antonio Conte quando gli si chiede se continuerà a guidare la Juventus. Il tecnico bianconero non vuole perdere la concentrazione, non vuole che la perdano nemmeno i suoi giocatori. La squadra si avvicina ad un traguardo storico, conquistare il terzo scudetto consecutivo, con la testa anche all’Europa League e intanto un top player come Tevez paragona Conte ad un guru del calcio come Ferguson: "Ringrazio Carlos, le sue parole mi hanno fatto molto piacere perché Ferguson ha fatto la storia. Un allenatore può avere centomila idee, ma ha comunque bisogno di grandi calciatori e grandi uomini. Con Tevez il feeling è stato immediato.
Ha sposato la nostra causa con grande personalità. Più l'aria si fa calda e più lui è presente. Migliorare un campione affermato come Carlos è per me motivo di grande soddisfazione", ha dichiarato l’allenatore juventino visibilmente lusingato dal paragone eccellente. Non è un segreto infatti che il tecnico leccese punti a ricoprire un ruolo che gli permetta di gestire la sua rosa a 360° con poteri decisionali anche per quando riguarda il mercato. Come ha sottolineato lo stesso Conte, però, non è il momento di parlarne. Prima viene il campo e per parlare di futuro c’è sempre tempo.