ALLEGRI NEL CENTRO DEL MIRINO

Massimiliano Allegri è al centro del mirino, da sempre. Dal primo giorno non gli è mai stato perdonato nulla, il passato, il fatto di essere arrivato dopo Conte, il fatto forse di essere poco pubblicizzato e poco apprezzato da certa stampa fin dai tempi del Milan. Le critiche sono sempre state impietose, dalle prime gare, fino all'inizio della scorsa stagione in cui si era arrivati al punto che molti chiedevano il suo esonero. 

Quanto fatto da Allegri in questi due anni non è mai bastato e le polemiche ci sono state dalla finale persa ai rigori, fini alle scelte tattiche dell'ultimo periodo, senza contare la gestione tecnica dei calciatori, che spesso hanno sempre messo Allegri al centro del mirino. Poca riconoscenza, nonostante i due scudetti vinti e i tanti giocatori lanciati in questi due stagioni. 

Anche adesso Allegri è al centro del ciclone, la sconfitta di Firenze ha fomentato le voci dopo Doha di spaccatura tra la squadra e la guida tecnica, spaccatura che al momento non c'è, tutti sono concentrati sugli obiettivi della stagione che possono ancora essere raggiunti e in cui l'unità è alla base di qualsiasi cosa. Nulla è stato deciso per il futuro, perché il futuro è tutto da costruire, il futuro è ancora con Massimiliano Allegri. 

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