ALLEGRI A SKY: "La Champions è una competizione breve, ma non dovremo farci prendere dall'ansia. Vogliamo confermare anche in Europa le nostre qualità"

15.09.2014 20:50 di Alessandro Vignati   vedi letture
ALLEGRI A SKY: "La Champions è una competizione breve, ma non dovremo farci prendere dall'ansia. Vogliamo confermare anche in Europa le nostre qualità"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato da Sky Sport 24 a margine della conferenza stampa odierna, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato della sfida di domani contro il Malmo. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Come vedi la gara di domani?

"Sappiamo che la Champions è un torneo molto affascinante. E' un torneo europeo di grande livello, fare bene ci darebbe un'immagine importante, per questo tutti devono sapere dell'importanza partita di domani. Dobbiamo partire bene, sarà importante vincere per affrontare le prossime partite in un altro modo. Ci sarà bisogno di tutti, anche dei tifosi che sono convinto ci saranno vicino come sempre. Non facciamoci prendere dall'ansia. Dico che non è vera la storia della Juve che in Europa non è all'altezza. Questa squadra ha grandi qualità, e queste le vogliamo confermare anche in questi contesti. La Champions è particolare: è una competizione breve, e chiunque affronti, piccola o grande, ti aggredisce perchè vuole portare a casa la posta in palio".

E' ancora così grande il gap tra le italiane e le big europee?

"E' normale che le prime 4-5 grandi d'Europa hanno capacità e possibilità d'investimenti che non sono possibili per le nostre squadre. Per quanto ci riguarda, però, sono arrivati giocatori importanti e di qualità che ci danno la possibilità di gestire ogni situazione".

Si è parlato tanto della difesa a tre non adatta per l'Europa. E' un luogo comune o domani presenterai qualche sorpresa, in tal senso?

"Valuterò. Domani la squadra dovrà giocare bene, con pazienza senza farsi prendere dalla frenesia. Loro difendono bene con fisicità e davanti hanno dei velocisti abili per il contropiede. Che si giochi a tre o quattro dietro non conta, interessa che la squadra dia la giusta interpretazione alla partita".