ALLEGRI A SKY: "Dovevamo vincere, ma alcune cose andavano fatte meglio. Zeman mi ha sorpreso con il 4-4-2. Ora pensiamo al Napoli"

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione appena sostenuta dalla sua squadra nella sfida in casa del Cagliari. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Ritorno alla vittoria e nessuno ammonito tra i diffidati....

"Questo vuol dire che la squadra difensivamente ha lavorato bene, senza commettere certi falli. Ho solo detto che una partita in mezzo al campionato così crea svantaggi, sia a noi che al Napoli. Se viene ammonito uno di quelli salta l'Inter, ad agosto ci sarebbero stati meno problemi. In più l'Uefa ha cambiato regola sugli squalificati, per far giocare i migliori. Dovrebbe essere così, però continuiamo così...".

Nel finale eri arrabbiato. Non volevi cali di tensione?

"Le partite non sono mai finite, specie contro il Cagliari che gioca fino alla fine. Con Lazio dal 3-0 sfiorarono il pari. Sul 3-1 è ancora aperta, sbagli gol, lo prendi e rischi anche alla fine. Dovevamo gestire meglio dopo il 2-0, dove dopo 7 buoni minuti eravamo fermi. Secondo tempo idem, riprendendo a giocare sul 3-1. Ci stanno i cali di tensione, ma oggi non si poteva sbagliare. Era importante chiudere l'annata al primo posto e prepararci a Doha".

Il 4-4-2 di Zeman ti ha sorpreso?

"Sono rimasto stupito, però visto il momento e l'avversario, una Juventus che è più forte, ci ha chiuso gli spazi per ripartire. L'abbiamo chiusa presto la partita, poi hanno tirato 5-6 calci d'angolo, continuavamo a dar palla a Buffon che ha toccato troppi palloni. Dovevamo evitare. Zeman è stato intelligente capendo i problemi della partita".

Higuain e Koulibaly non giocano stasera. Che gerarchia dai alle prossime due gare?

"Di vincere stasera, ora di far lo stesso a Doha. Poi andiamo in vacanza, che chi sarà a disposizione giocherà con l'Inter".

Non avete perso la voglia di vincere dopo 3 scudetti. Siete sempre determinati, che corde hai toccato?

"Nessuna. Ho la fortuna di allenare un gruppo che ha voglia di vincere e di continuare a stupire, di cercare imprese come vincere il quarto campionato e far bene in Champions. Sotto questo aspetto ho molta fiducia, e non scordiamoci Supercoppa e Coppa Italia".

Il tuo 2014 è stato molto intenso. Come lo definisci? Qualche rivalsa per come era iniziato?

"No, nessuna rivalsa. Faccio l'allenatore, ho avuto la fortuna di allenare il Milan. Poi ho avuto qualche mese di pensione, e ho avuto un'altra grande fortuna, quella di arrivare qui. Non tutti hanno queste possibilità, mi ritengo fortunato di avere un gruppo così, con ragazzi così bravi dal punto di vista etico e morale soprattutto".