Oggi e Domani - 3ª g.) Juventus 3 Sassuolo 1 (Stagione 2016-17)
Enzino non aveva fatto previsioni, auspicava solo il pareggio del Cagliari contro la Roma, va perché se lo aveva giocato. Enzino auspicava ancora Rivoluzione Castro alla terza giornata, in caso di mancata vittoria.
È il mio esordio in assoluto su Premium. Una sensazione misteriosa mi domina dal primo mattino, non ho trovato la Stampa ed addio Tuttolibri. È inutile La Stampa non arriva mai al sabato, saranno problemi di distribuzione, ma fino alla partenza per la terra emiliana datata 2003, non avevo problemi a trovare il quotidiano torinese. Le cose peggiorano decisamente con il trascorrere del tempo. Al mattino, mi sono recato al bar solito per comprare i cornetti alla nutella ai bambini, dopo aver salutato Elio, sfogliavo La Gazzetta dello Sport, quando è entrato la ragazza bionda con il neo sulla guancia. Stringeva in una mano una busta con dei rotoloni ed era impegnata a parlare con il suo seguito composto da donne e uomini dai capelli grigio sporco. Ha ordinato dei caffè, per un attimo gli sguardi si sono incrociati, poi sono andato via con la busta caricata di cornetti. Chissà… Abbiamo stretto un patto con Gregorio, vedrà la televisione in cucina, mentre Maria Teresa si è impossessata del cellulare da venerdì sera e Giginho non ha problemi di sorta, è impegnato nel suo hobby più recente: la lettura delle avventure di Alan Ford, sui volumi cartonati mandati dal Vate in una scatola ricca di varie sorprese. Conteneva dei libri dell’Espresso e un volume con alcuni numeri della Domenica del Corriere, datati 1980-81: vi ho letto l’intervista ad un terremotato dell’Irpinia, insidiatosi con la sua famiglia in una roulette; un’intervista a Giusi Farina dopo la cessione di Paolo Rossi alla Juventus; un’intervista a Camilla Caderna; un’intervista al presidente dell’Avellino Sibilia e un articolo su Pietro Mennea. Un salto in un passato quasi recente, segnato dalla nascita dei primi giochi elettronici e dalla pubblicità delle marche di sigarette, dai programmi televisivi che terminavano alle 23,45 e da tre soli canali televisivi. Spettatori paganti; Gennaro, io e Michelinho, abile a ripetere le azioni di giuoco sul divano. L’incontro si presentava senza l’infortunato Berardi e ho cercato di evitare il largo pre-partita. Mister Goose, il supereroe con la borsa, è partito per Padova e ha abbandonato il Castro, che perderà di misura contro l’Avversa Normanna. Sir Adrian Toomes è tranquillo, le squadre di Viola hanno sempre una partenza abbastanza lenta. Giocano dal primo minuto: Pjanic e Higuain, assenti Barzagli e Dani Alves. L’incontro inizia con un bel tiro di Politano, un giocatore seguito dalla Juve, come ho letto sulle pagine della Rosa. Al quinto minuto, bel palleggio di Khedira al limite dell’area bianconera, palla a Pjanic, passaggio a Dybala, che avanza fino alla trequarti, pallone filtrante per il numero nove bianconero. Tiro e Consigli è battuto. Esultiamo scomposti. È stata un’azione fenomenale, che mi ha rimandato alla Juve di Michel, quando il francese lanciava Boniek nella meta campo avversaria. Passano cinque minuti, Khedira tocca un pallone in area nero verde, irrompe Higuain e in mezza girata manda il pallone all’incrocio dei pali. L’argentino è un animale da rete, forse abbiamo trovato il successore di Trezegol. Finora ha toccato solo due palloni e il risultato è Juventus 2 Sassuolo 0. La partita tende ad addormentarsi, Benatia si mostra scrupoloso e Lemina perde solo un pallone a centrocampo. Minuto 27’: cross di Lichsteiner la palla giunge a Pjanic, colpo di testa, traversa, irrompe nuovamente il numero cinque: Juventus 3 Sassuolo 0. In cucina niente da segnalare, tranne Maria Teresa che vorrebbe vedere un film di Barbie, ma Gregorio non cede assolutamente lo scettro del telecomando. L’unico difetto è che la Juve tende talvolta ad essere troppo leziosa, Dybala si mostra troppo altruista, dovrebbe tirare in porta maggiormente e non mettersi sempre al servizio del centrattacco argentino. Calcio di angolo sassolese per un passaggio sbagliato di Alex Sandro. Confusione in area, GigiBuffon manca la palla, carambola in area ed Antei, ruvido centrale degli emiliani di De Francesco, segna la sua prima rete in serie A. Maledizione non ci voleva proprio, il calcio è uno sport per cinici. Intanto Pogba perde il derby contro il City di Guardiola e Mou piange di rabbia, Sir Ranieri ne prende quattro dal Liverpool. Il secondo tempo vede la Juve sprecare qualche rete sotto la porta avversaria e il signor De Bello si mostra poco propenso a concedere un calcio di rigore.
La domenica dopo la pioggia, passeggio con Mimmo, poca gente in giro, nel parco giochi domina la Festa dell’Unità, ma non ho voglia di ascoltare le cover dei Negroamaro. I bimbi sono tornati dalla nonna e il terzino svizzero, escluso dalla lista Champions, salva nel finale una rete fatta dello sgusciante Policano. È passato da poco il settantesimo, quando apro le due Tennent’s della Vittoria. Sono deliziosamente gelate, mentre a Milano il Vate e Ben sono impegnati a saziare la loro fame di salame, salciccia, dolcetti all’albicocca, spaghetti, dal costo di 6 euro e 40 al chilogrammi, alla bottarga di Orgosolo.. Tutto condito con moscato invecchiato di 42 anni. Il Vate si sa è un intenditore e il cellu si blocca a causa dei video e foto inviatimi per sancire il loro incontro culinario. A pranzo i nipoti hanno ordinato frittata di pasta, il piatto preferito di Giginho. La Teenager non l’ha voluta perché le piaceva solo quella preparata al mare, senza pomodoro; Michelinho, dopo qualche forchettata, l’ha lasciata e Giginho si è sacrificato mangiando la sua porzione e quella della sorella. A fine pranzo gli faceva male il pancino.