27ª g) Genoa 0 Juventus 0 (stagione 2011-2012)

Racconti in bianconero, tra passato e presente
25.06.2016 22:30 di  Michele Messina   vedi letture
27ª g) Genoa 0 Juventus 0 (stagione 2011-2012)
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

LE CATASTROFICHE PREVISIONI DI SIR ADRIAN TOOMES

(esperto in previsioni al contrario)

L’ho detto sà! Sta nazionale di Conte me fa veramenne schifo!  Non ne faremo strada agli Europei. Ce siamo qualificati per sbaglio sà, ma vedo e prevedo la vittoria ai rigori contro la Croazia agli ottavi, ma ai quarti usciremo contro la Germania. Dove dovemo annà! La vittoria finale se lo giocheranno la Spagna, la Francia e la Germania. L’ho detto sà! Mica so fesso sà! Godo! Godo! Godo! Godo! Auguri di pronta guarigione al presidente dei presidente, mica divenemo cinesi noi sà! E Lapadula ve farà male l'anno prossimo sà! Belle le bimbette belle!

 

Ci sono alcune partite che giocandole anche per una vita termineranno sempre con il risultato sfavorevole, per chi è colpito da quell’oscuro desiderio, chiamato comunemente sfiga o cattiva sorte. La migliore partita giocata negli ultimi tempi dalla squadra de il Capitano, rientra in questa casistica. Chi ha giocato a calcio a qualunque livello, sa che esiste sempre questa imponderabile occasione perduta offerta dal destino: non si riuscirà a vincere mai quella partita, neppure se giocassero undici giocatori contro un solo avversario. È così, non esistono stratagemmi o artifici da scagliare contro il cinico destino. Poi se il signore arbitro o i signori assistenti si rivelano paurosi da non concedere il benché minimo vantaggio ai bianconeri, perché la Federcalcio deve ancora fare scontare la pena antica. Non c’è niente da fare. Si può obiettare asserendo che in un campionato, alla fine, i vantaggi si equivalgono agli svantaggi, ma l’impressione generale che si ha, è questa sola impressione. In ogni caso, quello che ci manca è un centravanti di area di rigore: un Rossi o anche un semplice Fashanu. Mirko vedendomi mentre il ragazzino si dedicava alla sua solita mezz’ora di cyclette, mi ha detto: “Sarebbe stato meglio, se avessero convalidato la rete di Muntari.” Credo che abbia ragione. Siamo a meno quattro dal Milan di Ibra e Nocerino, nove reti segnate finora dal centrocampista. La rabbia è una sola: era nostro e l’abbiamo dato al Palermo per Amauri. Da noi era chiuso da Sissoko. C’è da mangiarsi il fegato. Per fortuna dietro arrancano e il secondo posto non è ancora in pericolo. Però dobbiamo stare attenti. La Champions è molto importante in termini economici e di visibilità.

Zorba alla fine del consiglio di classe, durante il temibile febbraio, impossibilitata a tornare a casa, ha chiesto un passaggio, ma tutti hanno cominciato ad interessarsi all’attività del coordinatore, dimostrandosi premurosi nei suoi confronti ed offrendogli la loro collaborazione. Qualcuno fischiettando e guardando le crepe aperte nel soffitto, che permettevano una costante aerazione del locale, è sparito nell’oscurità. Così la poverina, piangente e sfinita, ha dovuto chiamare un taxi per percorrere i duecento metri che la separano dall’istituto. Rosario non c’era, quindi non aveva nessun cavalier servente per esaudire i suoi desideri. Inoltre, in quei giorni ha acquisito uno strano sentimento di terrore: non riesce ad entrare nella vicepresidenza da sola, vive con la paura di incontrare il terribile vicepreside, che gli aveva negato un giorno di ferie “causa neve.” L’altra mattina, nella mia scuola, il Signor Preside si è dimostrato molto severo: dopo aver adocchiato una collega, secondo lui, habitué del ritardo alla prima ora, è entrato nella classe e l’ha sgridata davanti agli studenti, poi le ha scritto una nota sul registro di classe. Poi si parla di poco rispetto degli studenti verso gli insegnanti. Hanno appoggiato il comportamento del Signor Preside solo il Circolo di Lettura “Fabio Volo”, il quale anche nelle giornate di neve, si riuniva, senza battere i piedi, per il freddo davanti alla scuola elementare “De Amiciis”, imitato dalle amiche del Tribunale di Veronica Maya, che hanno dichiarato di volere mettere alla luce ben nove figli. Così si fornisce lavoro alle giovani generazioni. Invece, la professoressa Belen Rodriguez, ha commentato con forte accento della Trinacria, il comportamento del dirigente, aggiungendo che se lo avesse fatto a lei, lo avrebbe divorato in un sol boccone, perché il loro rapporto è franco e diretto. Potenza della parola.   

 

È partito Padoin, il talismano, destinazione Cagliari. Si spegne anche l’illusione Morata, tornato al Real. Niente da fare, Marotta è stato chiaro nelle sue dichiarazioni. La terza Italia di Conte, priva di molti titolari, perde nei minuti finali contro l’Irlanda del Nord. È stato il giusto premio per il coraggio degli uomini verdi, ammessi come una delle migliori terze agli ottavi di finale. Giocheranno contro il Galles. Potenza degli abbinamenti sanciti dall’avversa fortuna. Nel prossimo lunedì gli azzurri giocheranno contro la Spagna di Iniesta, Pique, Morata, David Silva e molti altri. Il pronostico è sfavorevole e nel Castro è stato confermato per il prossimo anno, l’allenatore Viola per la gioia di Giuseppe ed Enzino. Un noto politico locale sentendo questa notizia, ha dichiarato: “Simu già scisi!” Stasera andremo a teatro e ho fatto gli auguri al Vate per il suo onomastico. È dubbioso sulla permanenza di Zaza alla Juve dopo l’offerta di ben 25 milioni di euro da parte del Wolfsburg. Programma di Enzino. Appuntamento alle 20.00 e pizzetta alle 20,30, secondo pizzetta alle 20,35, la terza sarà ordinata verso le 20,40. Alla fine spera nel bicchierino di prosecco e di qualche leccornia varia. L’Inghilterra esce dall’Unione Europea e crolla la sterlina, a Raitre regione intervistano un calabrese emigrato a Londra, tanti anni fa. Ora è padrone di un ristorante di successo e dotato di un reddito in sterline medio alto. Ha espresso tanti dubbi e insicurezza. È un amico di Micòl e oggi me ne parlerà al telefono per tanto e tanto tempo. Seduto alla panchina con Enzino e Giuseppe, è passato il cane del Viceprocuratore ella Repubblica e ha leccato gioiosamente uno di noi. Il più simpatico e non eravamo io o Enzino. Lei ha salutato a loro due, ho risposto anch’io  in modo tenue. In una mano stringeva la busta di plastica blu per raccogliere gli escrementi. Era così lontanamente graziosa. Al cell Micòl parla e poi afferma di aver già espresso le sue considerazioni a riguardo alla mia richiesta.