JUVEN-TU-Sei grande: la “scheda” di Carlo Nesti

(Sintesi dei miei commenti su Radio Sportiva)
04.05.2015 08:40 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
JUVEN-TU-Sei grande: la “scheda” di Carlo Nesti
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JUVEN-TU-Sei grande! Un gioco di parole, per esprimere la grandezza di vincere 4 volte di fila lo scudetto. Il fatto che la Signora dica... trentatré, davanti al medico (l’albo d’oro), e il medico risponda “No, Signora! Sono trentuno!” conta poco.

 

Appena 9 anni fa (2006), un sisma, che avrebbe ammazzato chiunque: Calciopoli. E qui, il primo punto di ri-partenza: la Serie B, a cominciare dalle piadine amare di Rimini, e una sofferta Serie A.

 

Poi, nel 2011, il secondo punto di ri-partenza, articolato su 3 nomi: Andrea Agnelli, con Marotta e Paratici + Juventus Stadium + Antonio Conte.

 

Da quel momento in poi, solo il titolo inaugurale è stato contrastato. Nel 2011-2012, +4 sul Milan, ben 15 pareggi, ma nessuna sconfitta.

 

Quindi, marce trionfali: nel 2012-13, +9 sul Napoli; nel 2013-14, +17 su una Roma, decollata alla grande (33 vittorie su 38, 80 gol segnati, e il record di 102 punti); in questo 2014-15, per ora, +15 sulla Roma.

 

Conte è stato l’inventore, Allegri il perfezionatore. Conte è stato il “martello”, che ha scolpito la “creatura”. Allegri la “falce”, che ha eliminato gli spigoli.

 

La squadra, nell’arco di 4 anni, è diventata da collettiva-temperamentale-dinamica-aggressiva a individualistica (ora ci sono i top player)-amministrativa-eclettica (disposta ad alternare moduli tattici)-pratica.

 

Prima, era una cooperativa del gol, in cui segnavano tutti. Poi, ha consegnato soprattutto ad un re del gol, come Tevez, le chiavi delle porte avversarie: 50 reti (22 + 28 complessive, 19 + 20 in Serie A) in 2 stagioni, e la seconda non è ancora finita.

 

La costante tecnica, dal primo anno di Conte al primo anno di Allegri, è una sola, nel divenire del complesso: la straordinaria difesa, con, rispettivamente, appena 20-24-23-19 (in 34 partite) gol subiti.

 

Ora, siamo al cospetto di una squadra, che è anche semifinalista di Champions League, e finalista di Coppa Italia, con una fatturato salito da 150 a 300 milioni. Ciò significa, forse, potersi permettere Pogba, acquistando altri campioni.

 

Chiudo con il mio “pagellone” personale, in ordine alfabetico:

 

9 = Allegri, Buffon e Tevez;

 

8,5 = Pogba;

 

8 = Bonucci e Marchisio;

 

7,5 = Morata e Pereyra;

 

7 = Barzagli, Caceres, Chiellini, Lichtsteiner, Llorente, Padoin, Pirlo e Vidal;

 

6,5 = Coman, Evra, Ogbonna, Matri, Pepe, Storari e Sturaro;

 

6 = De Ceglie, Romulo e Vitale.

 

JUVEN-TU-Sei grande!

 

 

 

 

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