VENTURA A SKY: "E' la ciliegina di questo ciclo di quattro anni. Benissimo fino al 2-1, poi fatica e ansia ci hanno bloccato. Pirlo? Gli avevo chiesto di non tirare le punizioni, ma mi frega sempre"

Parla il tecnico granata.
26.04.2015 17:50 di  Alessandro Vignati   vedi letture
VENTURA A SKY: "E' la ciliegina di questo ciclo di quattro anni. Benissimo fino al 2-1, poi fatica e ansia ci hanno bloccato. Pirlo? Gli avevo chiesto di non tirare le punizioni, ma mi frega sempre"
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Intervistato nel post partita di Sky, l'allenatore del Torino Giampiero Ventura ha commentato la prestazione della sua squadra nella sfida interna appena sostenuta contro la Juventus. Successo atteso: "Il derby non lo si vinceva dalla notte dei tempi. In questi quattro anni abbiamo costruito dal nulla una torta importante, ora abbiamo messo la ciliegina. Ora mancano sei partite, vediamo di continuare così. Il mio è un messaggio forte e chiaro, si chiude un ciclo di quattro anni per aprirne un altro, ho cominciato solo ora ad allenare (ride ndr.). Pressione? La sentivamo specie nel primo anno. Quest'anno la squadra è molto più matura, sennò non vinci a Bilbao e non metti sotto lo Zenit. La squadra è cresciuta nei singoli e nella mentalità. Abbiamo fatto molto bene fino al 2-1, tranne una punizione di Pirlo al quale avevo chiesto di non tirare, ma non è attendibile (ride ndr.). Poi non ne avevamo più, c'era ansia e abbiamo smesso di giocare nel finale. Se penso ai derby precedenti, diciamo che ci spettava di diritto una vittoria così. Facciamo durare ora questo bel momento anche nelle prossime settimane. Europa? Ci sono ancora diverse partite, il nostro problema è aver creato ciò che non c'era.

Oggi lo stadio era pieno perchè si credeva di poter vincere, abbiamo cambiato mentalità e immagine, cercando di giocare sempre, anche quando è difficile. Quindi, perchè non pensare di tornare in Europa? E' una soddisfazione, ero convinto che la Juve giocasse in modo diverso. Alla lettura delle formazioni ho visto il cambio, e l'abbiamo fatto pure noi. C'è consapevolezza di sapere cosa fare e leggere le partite. Abbiamo cambiato modo di entrare, con il 3-5-2 della Juve era totalmente diverso. Nello spogliatoio però i ragazzi hanno capito tutto, in modo corretto. Fino al nostro vantaggio ero più che soddisfatto, per personalità e ottima lettura. Nel finale non abbiamo giocato, eravamo a sperare che finisse. Mi contestano che non sono cuore Toro, ma il finale è stato così. In questi ultimi anni abbiamo prodotto plusvalenze, si può far calcio anche così. Chiaro che non possiamo avere gli stessi obiettivi finali della Juventus, ma con organizzazione puoi fare ottime cose e ampliare le tue possibilità. Raggiungere la Juve? Sarebbe bello sentire Cairo a riguardo (ride ndr.)".