QUI BORUSSIA - Klopp: "Ci salveremo"

Jurgen Klopp, tecnico del Borussia Dortmund, ha rilasciato al Die Welt una lunga intervista alla vigilia della ripresa del campionato in Germania, che avverrà a fine mese. Ecco le sue parole sulla situazione delicata dei gialloneri.  "La fiducia è un fiore delicato, si rovina facilmente e lascia spazio alle critiche e al malumore. Dobbiamo recuperare credito nei confronti dei nostri tifosi ma senza scaricare tutto sulla prima partita: siamo - ha ammesso - a quattro punti dal posto dove vogliamo essere alla fine della stagione. Abbiamo iniziato facendo sei punti in tre partite, poi è stato un susseguirsi di sconfitte e infortuni e sconfitte. Condizione fisica post Mondiale? Ha influito, Hummels e Grosskreutz hanno avuto vacanze brevissime. Ginter e Durm sono ancora giovanissimi, facile che ancora si guardino intorno con meraviglia.

La cosa importante è che c'è fiducia totale nel club, come sempre, si ha la sensazione di aver lavorato insieme fino ad ora e quindi anche di voler uscire insieme da questa situazione, siamo - ha dichiarato - tutti convinti di salvarci. Abbiamo fatto tanti errori e vogliamo essere diversi, non ripeterli. Non siamo ottimisti in maniera ingenua, avremo sempre addosso una grande pressione ma vediamo che c'è potenziale e sappiamo che siamo in grado di risolvere la questione. Qualsiasi cosa succeda, l'ultima partita - ha sostenuto - sarà il finale di una stagione incredibile, piena di ricordi negativi. Finire la prima parte del campionato al penultimo posto è come prendersi una vacanza su un letto di chiodi. Per due volte mi sono salvato all'ultima giornata e comunque non è stato bello. Siamo il Borussia Dortmund, ovunque andiamo ci riconoscono come ex campioni di Germania, finalisti di Champions League, la gente ci dice 'Saprete uscirne' e poi invece la spirale dei risultati negativi continuava ad avvolgerci, soprattutto nella parte finale della prima metà della stagione, quando davvero siamo andati malissimo. Ma chiunque abbia dei ricordi negativi deve imparare a gestirli: non è che se abbiamo fatto male finora dobbiamo portarci dietro tutto questo - ha concluso - come fosse uno zaino pesante".