- MANDORLINI IN CONFERENZA: "Oggi ci siamo presi qualcosina. Esultanza? All'andata ne abbiamo prese 6 e non abbiamo detto nulla. Un grande in bocca al lupo alla Juve, può farcela"
Andrea Mandorlini risponde alle domande dei cronisti nella conferenza stampa post-partita. Tuttojuve.com riporta in tempo reale le sue dichiarazioni: "Cosa è successo con la panchina della Juve? Fatalità vuole che lì ci sia la panchina della Juve e io passo lì, poi uno ha detto, non ha detto. Noi abbiamo preso dieci gol in due partite e non abbiamo detto niente, abbiamo aspettato la nostra partita, e oggi ci siamo presi qualcosina".
Toni vuole sapere cosa fa Mandorlini.
"Non lo so, adesso vediamo. Questa settimana ci incontreremo. Era importante finire bene, oggi 100 punti, Luca è in testa alla classifica, manca una partita con un concorrente molto temibile che è Icardi. Questa settimana parleremo e decideremo".
Quanto lo senti tuo il Verona?
"Il Verona è sempre mio, poi puoi giocare bene, male, avere momenti buoni, momenti cattivi, fa parte della stagione. Dal punto di vista caratteriale noi non ci siamo mai tirati indietro, abbiamo recuperato un mare di partite, fatto tantissimi punti, 100 negli ultimi due anni di Serie A. Poi uno può pretendere di meglio e di più, come ti può capitare di raccogliere meno. Quello che rimane è l'attualità e l'attualità dice che il Verona si è salvato, ampiamente, ha fatto 100 punti, 50 con quelli dello scorso anno, che ha quasi da tre anni il capocannoniere e tanti altri discorsi. Noi stiamo bene, lo abbiamo dimostrato e adesso vediamo se c'è la volontà di andare avanti insieme".
Cosa ti aspetti dal confronto?
"Non mi aspetto niente, parleremo con la massima tranquillità e decideremo".
Quando è passato davanti alla panchina...per evitare di andare a fare...
"No, no, io sono corso di là e quando tornavo indietro qualcuno non ha apprezzato. Ma io ho risposto quando sono tornato. Ho detto: ce ne avete fatte sei e non ho detto niente, adesso... basta...è finita lì. Sono quelle esultanze che magari qualcuno accetta. Io nell'andata sono andato verso la curva e non ho detto niente. Ho esultato con Luca e qualcuno l'ha vista in modo esagerato. io volevo esultare con i miei giocatori perchè è lo stesso risultato dello scorso anno, perchè non meritavamo di perdere, perche aveva fatto gol un giocatore a cui sono legatissimo, perchè era sotto la curva. Nel rientrare qualcuno ha detto qualcosa, io ho detto...ce ne avete sei, nessuno ha detto niente. E' finita lì, senza scorie e senza niente. Punto e basta".
Gli auguri alla finalista di Champions li fa? Come l'ha vista la Juve?
"No, non faccio gli auguri perchè poi qualcuno pensa che porti male. Faccio un grande in bocca al lupo, come l'ho fatto a dei giocatori che conosco. Credo, ho letto, che loro hanno lavorato molto, forse non era una squadra brillantissima, ci può stare, l'obiettivo loro è sabato prossimo. Ma la Juve è la squadra più forte, non gioca mai per perdere e gioca sempre per vincere. Ci stavano riuscendo, anzi addirittura potevano andare sul 3-1 e credo che il Verona non meritasse di essere sotto. Però è capitata quella punizione come lo scorso anno nel recupero e lì forse abbiamo pensato tutti di buttarla dentro ed è andata dentro. Questa è stata la chiusura, siamo contenti. Alla Juve un grandissimo in bocca al lupo perchè è la squadra più forte, ha meritato e credo che abbiamo le possibilità di farcela".
Toni in Nazionale?
"Credo che l'età sia quella, noi siamo contenti che... ripetersi non è mai facile, lui si è ripetuto quest'anno, però credo che parlare dell'Italia per Luca sia qualcosa di esagerato, ma lo sa anche lui. Sarebbe un record storico se si riconfermasse per il terzo anno qua. E sarebbe importante che riuscisse a vincere queste classifica. 42 in due anni sono tanti".
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