CHAMPIONS LEAGUE: LE AVVERSARIE/3 - Borussia Monchengladbach

27.08.2015 21:30 di  Alessandro Vignati   vedi letture
CHAMPIONS LEAGUE: LE AVVERSARIE/3 - Borussia Monchengladbach
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Assieme al Bayern Monaco ha incendiato gli Anni Settanta del calcio tedesco. Poi una lenta discesa, fino al ritorno a buoni livelli nelle ultime stagioni. Una storia da montagne russe quella del Borussia Monchengladbach, arrivata nel 1977 ad un passo dal titolo di campione d'Europa ma fermatasi contro il grande Liverpool di Bob Paisley. Il primo titolo nazionale dei Fohlen arrivò nel 1970, inizio dell'era di una squadra che annoverava tra le sue fila Berti Vogts, Rainer Bohnof, Jupp Heynckes e, soprattutto, il grande Gunter Netzer, calciatore dal talento infinito ma anche dalla grande indolenza. Una grande epopea che portò al bis un anno dopo e che contribuì anche alla costruzione, assieme al Bayern Monaco, della grande nazionale di Helmuth Schon che vinse prima i campionati europei nel 1972 e poi i Mondiali di casa due anni dopo. Ceduto Netzer, il Gladbach trovò un nuovo talento nel danese Allan Simonsen, Pallone d'Oro nel 1977 e capace di tenere i neroverdi ad altissimi livelli con la prima affermazione europea nel 1975 in Coppa Uefa. L'anno dopo, oltre al quarto titolo tedesco, anche un incrocio con la Juventus in Coppa dei Campioni, risoltosi con il successo del Gladbach (2-0 - 2-2). Il 1977 segnò, di fatto, l'apice e l'inizio della caduta del Borussia: dopo il quinto e ultimo MeisterSchale, arrivò due anni dopo la seconda e ultima Coppa UEFA, con un lento declino acuitosi a fine Anni Novanta con la retrocessione in Zweite Liga. Dopo stagioni su e giù dalla Bundesliga, la svolta per Il Borussia arrivò alla fine dell'annata 2010/11: l'arrivo in panchina dello svizzero Lucien Favre portò alla salvezza al playout in quella stagione, rilanciandosi poi l'anno dopo con un quarto posto che riportò i Fohlen in Champions League dopo 33 anni. Tra i trascinatori di quella riscossa vi fu Marco Reus, ceduto nel 2012 al Dortmund. Da lì annate di buon livello, fino al terzo posto della scorsa stagione che ha riportato in Champions, questa volta dalla porta principale, il Gladbach,

La stella - Raccolto lo scettro da Marco Reus, Patrick Herrmann è indubbiamente il prodotto più interessante dei neroverdi. Le sue incursioni e giocate hanno incantato e fatto sognare il BorussiaPark in questi anni, tanto che diversi club tedeschi e non solo hanno provato a strappare il ragazzo ai Fohlen. Giocatore tecnico ma dotato anche di resistenza e spirito di sacrificio, Herrmann è di fatto in grado di giocare in più ruoli tra centrocampo e attacco. La sua enorme velocità può mettere in difficoltà chiunque.

La formazione tipo (4-2-3-1) - Sommer; Korb; Schulz, Johnson, Wendt; Stindl, Xhaka; Traorè, Hazard, Herrmann; Drmic.