CHAMPIONS LEAGUE: LE AVVERSARIE/1 - Manchester City

Una storia lunga e di sofferenza, fino agli ultimi anni di gloria e ricchezza. Da cugini poveri agli sceicchi, la parabola del Manchester City è cambiata in un pomeriggio di fine agosto 2008, quando Mansur bin Zayed Al Nahyan decise di rilevare il club dal discusso ex premier thailandese Shinawatra. Un cambio nella storia dei Citizens, a secco di trofei dal 1976 e con le onte delle annate in Championship e nella Second Division, l'equivalente della nostra Lega Pro, a fine Anni Novanta. Fino al 2012 solo due campionati per il Man City, nel 1937 e nel 1968, quando i ragazzi di Joe Mercer regalarono l'ultima gioia agli affezionati di Maine Road. Poi tanti anni di vacche magre e quello striscione che i cugini odiati del Manchester United ad Old Trafford aggiornavano di anno in anno, ricordando quanti anni erano passati dall'ultimo titolo per la parte povera di Manchester. Fino al 14 maggio 2011, giorno in cui il City trionfo in FA Cup sotto la guida di Roberto Mancini e con in campo campioni come Yaya Tourè e Carlos Tevez, strappato proprio ai Red Devils due anni prima. E la gioia più grande un anno dopo: il 13 maggio 2012 arrivò nei minuti di recupero il titolo di Premier League, 44 anni dopo con una clamorosa rimonta sul Queens Park Rangers e superando proprio lo United in classifica. Titoli arrivati grazie alle spese clamorose, come quelle per Sergio Aguero, David Silva e Edin Dzeko. Il secondo scudetto dell'era Mansour è arrivato due anni dopo, nel 2014 ancora con una rimonta folle, questa volta sul Liverpool. Gloria in Patria ma ribalta europea ancora assente gli inglesi, fermi alla Coppa delle Coppe del 1970 e alle recenti ingloriose spedizioni in Champions League, con le Colonne d'Ercole degli ottavi di finale raggiunte sotto la guida del nuovo tecnico Manuel Pellegrini dopo che con Mancini mai il City aveva passato la prima fase. Ora, dopo un'estate faraonica, con Sterling, De Bruyne e Otamendi, i tifosi degli Sky Blues sperano di cantare Blue Moon anche oltre i primi di marzo nelle notti europee....

La stella - Un avvio di stagione super e una maturità ormai raggiunta in pieno. Sergio Aguero è più che un bomber per il Manchester City, è diventato a tutti gli effetti un leader, assieme a capitan Yaya Tourè. Potente, tecnico e grintoso, El Kun vuole togliersi soddisfazioni anche in Europa dopo gli anni all'Atletico Madrid, cosa che finora ha faticato a realizzare all'Ethiad Stadium.

La formazione tipo (4-2-3-1) - Hart; Zabaleta, Otamendi, Kompany, Kolarov; Y.Tourè, Fernandinho; Sterling, De Bruyne, D.Silva; Aguero.