Undici metri - Tre motivi per due sconfitte. Il pessimismo sulla Juve e lo scetticismo su Hernanes sono incomprensibili

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
05.09.2015 01:35 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Tre motivi per due sconfitte. Il pessimismo sulla Juve e lo scetticismo su Hernanes sono incomprensibili
© foto di Tuttojuve

Cari amici la Juve dopo 2 giornate di campionato è a ZERO punti, un evento a suo modo storico, incredibile, non preventivabile. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato eppure, se riflettete un attimo,  è una cosa normale per quella che è la situazione della Juve attuale. I bianconeri sono tra le grandi d’Europa la squadra che è cambiata di più. Sono andati via giocatori fondamentali ( Vidal, Pirlo, Tevez su tutti) ma credo comunque che il mercato dei bianconeri sia stato ottimo. Sono arrivati giocatori forti, un mix di giovani e calciatori esperti con 2 frecce fantastiche sugli esterni (Alex Sandro e Cuadrado) che da anni mancavano. Forse ad essere pignoli manca il campionissimo, il fuoriclasse vero (il Cavani, l’Ibra di turno) ma la rosa comunque è forte.

E’ stata una piccola rivoluzione e ogni cambiamento presuppone un po’ di tempo.  Lo scotto da pagare era un avvio complicato e così è stato.  Non capisco tutto questo pessimismo e non comprendo poi lo scetticismo su Hernanes, è vero che è stato acquistato a poche ore dal gong finale del mercato e ai più ha dato l’idea di un ripiego, ma non è così, secondo me il profeta è un grande acquisto. L’Inter potrebbe pentirsi di averlo venduto alla Juve. Il brasiliano è uno che alla Juve serviva come il pane:  è esperto, conosce il campionato italiano, ha piedi educati, è ambidestro ed è un ottimo tiratore.  A 11 milioni + 2 di bonus è stato comunque un affare. Pensate quando era alla Lazio cosa era, fino a pochi mesi fa era considerato un crack, un campione, non può essere diventato un brocco così all’improvviso , lo stesso dicasi per Cuadrado, fortissimo (uno dei giocatori voluti fortemente da Conte quando allenava la Juve ). La Fiorentina non lo ha voluto cedere ai bianconeri ed eccolo dopo un pò di mesi in prestito con diritto di riscatto.  Resta la delusione per non aver raggiunto Draxler o altri obiettivi più o meno grossi ma va benissimo così. Non mi pare che la squadra sia così debole come sento dire da tanti “espertoni” e opinionisti.  Allegri deve ora far quadrare le cose. La rosa è forte e ci sono alternative per poter proporre anche  più varianti tattiche.

Le prime due partite della stagione non fanno testo secondo me, per questo sono relativamente tranquillo, vi sembrerà strano ma proprio non riesco a preoccuparmi. Certo il girone di Champions è duro, sarà difficile passare e andare avanti ma in campionato non vedo tutti questi problemi.  Il vero campionato dei bianconeri comincia la settimana prossima. La Juve ha perso contro Udinese e Roma per 3 motivi:

-La preparazione che è stata impostata per portare la squadra in forma alla finale di Supercoppa (missione compiuta e coppa vinta)

-Gli infortuni (non preventivabili) che hanno privato Allegri di 2/3 del centrocampo titolare (Marchisio e Khedira)

-La difficoltà ad amalgamare in poco tempo una rosa con tanti nuovi giocatori.

 

L’unica cosa da fare ora è parlare poco o nulla e lavorare sodo. Allegri adesso deve cambiare marcia e dare un gioco convincente alla squadra sfruttando le tantissime frecce che ha nel suo arco. Unica e ultima annotazione la faccio su Pogba, il mercato è finito, io spero che torni a concentrarsi e torni a fare il “Pogba”, il campione che abbiamo conosciuto e ammirato. Deve smetterla di “piacersi troppo” e di cercare sempre la giocata ad effetto.  Aumentano le responsabilità anche per lui e non solo per il numero 10 che ha deciso di mettere sulla maglia. Pogba trascinerà la Juve statene certi. Ora zitti e lasciamo parlare gli altri che già festeggiano lo scudetto o la caduta della Juve in una dimensione chiamiamola “umana” o“terrestre”. Meglio ri-partire a fari spenti e senza i favori del pronostico, se poi la Juve  dovesse vincere anche quest’anno sarà ancora più bello.  Fino alla fine…